HISTORIA MILITARIS ROMAE    

LEGIO I IOVIA (SCYTHICA)

Dedicata a Giove (che si presume fosse anche il suo simbolo), questa legione è stata reclutata dall'imperatore Diocleziano (284-305), tra gli anni 285 e 293 (probabilmente nel 290), con elementi provenienti dall'Illiria. Il suo nome è probabilmente da mettere in relazione al soprannome di Iovius, adottato dall'imperatore nel 286. La LEGIO I IOVIA era dotata di un secondo appellativo: SCYTHICA, dal nome della nuova provincia di Scythia (ex Moesia Inferior), dove il reparto é di base. La prima base della nuova legione potrebbe essere stata a Troesmis, nel vecchio accampamento della LEGIO V MACEDONICA (che lo aveva abbandonato nel 166), per poi scambiarsi di base all'inizio del IV secolo con la LEGIO II HERCULIA, e spostandosi dunque a Noviodunum (nella medesima provincia), ma non si esclude che LEGIO I IOVIA fosse di base a Noviodunum fin dalla sua creazione.
Dalla sua fondazione la LEGIO I IOVIA mantiene una sua vessillazione a Aegyssus (comandata in qualche tempo da un tal Decius) e poco dopo la sua fondazione partecipa ad una campagna contro i Sarmati in Pannonia (293). All'inizio del IV secolo, la legione si trova sul delta del Danubio, a Salsovia (sempre in Scythia).
Da un contingente della LEGIO I IOVIA viene creata la LEGIO IOVIANI (inizi IV secolo?); nel 324 la LEGIO I IOVIA partecipa, insieme ad altre legioni della Moesia e della di Scythia, alla guerra civile che contrappone gli imperatori Costantino I e Licino, agli ordini del primo (guerra che faciliterà le incursioni dei Goti attraverso il Danubio lasciato sguarnito).
Nel 369 è probabile che la LEGIO I IOVIA partecipi alla campagna di Valente contro i Gretungi in Scythia: l'offensiva delle truppe romane parte infatti proprio da Noviodunum, sede della legione, con un ponte di barche che attraversa il Danubio. All'inizio del V secolo, la LEGIO I IOVIA è sempre di stanza in Scythia, a disposizione del Dux Scythiae (esercito d'Oriente), con la qualifica di legione Ripensis, nelle basi occupate fin dai tempi di Costantino I (o secondo alcuni dai tempi di Costanzo II) (Noviodunum, Acciso, Plateypegiis e Dinogetia). Nella base di Noviodunum, é presente nel IV-V secolo, anche una unità ausiliaria, denominata milites Primi Constantini e una piccola base navale. Nel 369 un reparto di Primani in Scythia è comandato dal tribuno Marcianus; è probabile che si tratti della LEGIO I IOVIA e non di altre legioni denominate PRIMANI. In un momento tra il 434 e il 441 l'accampamento della LEGIO I IOVIA a Noviodunum, è oggetto di una incursione da parte della tribù scita dei Rubii.

 
LEGIO I ILLYRICORUM
 
Il suo nome significa “legione degli Illirici” perché formata da soldati provenienti da Dalmazia e Pannonia; conosciuta anche come ILLYRICIANA.
Questa legione è stata fondata dall’imperatore Aureliano nel 272 o 273 di rinforzo all’esercito impegnato nella riconquista delle regioni orientali controllate precedentemente dal Regno di Palmyra (Syria). Dopo la riconquista del regno, la LEGIO I ILLYRICORUM rimane di stanza a Palmyra, anche se alcuni autori ritengono che il suo stanziamento nella capitale del regno, sia successiva. Pare che gli effettivi della legione si aggirassero dai 3000 ai 6000 uomini. Nel 290, la legione fa parte dell’esercito che agli ordini di Diocleziano, opera una campagna contro i Persiani. A seguito di questa campagna, troviamo un distaccamento della LEGIO I ILLYRICORUM (insieme ad elementi delle legioni I ITALICA, IV FLAVIA, VII CLAUDIA, XI CLAUDIA) basato a Castra Basiena, nella provincia di Arabia. Tra il 293 e il 303, i soldati della LEGIO I ILLYRICORUM costruiscono un nuovo accampamento (o ristrutturano quello vecchio) a Palmyra, dove riceveranno l‘ispezione dell’imperatore Diocleziano nel 302-303; nel mentre è probabile che alcuni suoi elementi abbiano partecipato alla nuova campagna contro i Persiani nel 298. Sotto l’imperatore Licino, tra gli anni 315/316 e 323, un contingente della LEGIO I ILLYRICORUM, insieme ad un contingente della LEGIO III GALLICA (per un totale di 2000 uomini), è stanziato nella Thebaida (ex provincia di Aegyptus) allo scopo di reprimere delle sollevazioni; comanda questo gruppo proveniente dalla Phoenicia, Victorinus e la base potrebbe essere stata a Syene
All’inizio del V secolo, la LEGIO I ILLYRICORUM è parte dell’esercito dell’Impero Romano d’Oriente, con la qualifica di limitanea, con base nella storica sede di Palmyra, a disposizione del Dux Phoenicis.
 

LEGIO I FLAVIA PACIS

Legione reclutata da Costanzo Cloro (Cesare 293-305, Augusto 305-306) o da Costantino I (306-337), entrambi appartenenti alla gens Flavia, forse formata con elementi Britanni di una coorte ausiliaria. Il secondo nome è probabilmente augurale, in un periodo in cui i momenti di "pace" risultavano piuttosto scarsi.
All'inizio della sua storia è di stanza nella regione dell'Armorica, nella Gallia Lugdunensis III, agli ordini del Dux Tractus Armoricani et Nervicani, con un distaccamento a Benetis o Namnetes, con il compito di contrastare le scorrerie dei pirati Franchi e Sassoni sulle coste della Gallia del sud. Dopo aver forse prestato servizio nell'esercito del Cesare Giuliano (356-360) in Gallia, viene spostata in Britannia, a Magis (365-370), località incorporata dal 369 nella nuova provincia di Valentia; qui probabilmente combatte nel 369 agli ordini del Comes Flavio Teodosio il vecchio, contro le incursioni di Picti e Scoti. Sempre agli ordini di Teodosio, dopo un breve periodo su Danubio, si trasferisce (passando per la Gallia Viennensis fino ad Arelate e imbarcandosi all'inizio dell'estate del 373 per Igilgili) in Africa, dove combatte in Mauretania, contro la sollevazione di Firmo, un principe Mauro. Soffocata la rivolta, la LEGIO I FLAVIA PACIS non ritorna in Britannia, ma rimane in Mauretania Caesariensis, forse con base a Caesarea.
All'inizio del V secolo risulta essere di pertinenza dell'esercito dell'Impero Romano d'Occidente agli ordini del Magister Peditum Praesentalis, con la qualifica di legione comitatensis, di stanza in Italia. Si scioglie nel V secolo.

LEGIO I FLAVIA MARTIS o METIS

Legione reclutata da Costanzo Cloro (Cesare 293-305, Augusto 305-306) appartenente alla gens Flavia, con elementi Galli o Britanni.
E' possibile che nel 407 si fosse unita alle truppe provenienti dalla Britannia agli ordini dell'usurpatore Costantino III, con base a Bononia, sulla costa della Manica.
All'inizio del V secolo risulta essere di pertinenza dell'esercito dell'Impero Romano d'Occidente agli ordini del Magister Peditum Praesentalis, con la qualifica di legione comitatensis, di stanza nella diocesi delle Gallie, con base a Metis nella Belgica I (e forse per questo motivo riceve un secondo appellativo). Se non viene distrutta durante le invasioni barbariche, si scioglie nel V secolo.

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