SIGNA SUPRA NUMMOS I
Nella sterminata produzione numismatica romana, una parte numericamente interessante riguarda l'argomento militare. La moneta costituisce, al pari dei documenti lapidei e di rari reperti archeologici, un’utile testimonianza -pur se schematizzata nel ristretto campo metallico a disposizione- tramandataci, in questo caso, per lo studio e la conoscenza delle insegne militari.
Di seguito alcuni esempi di monete raffiguranti aquile legionarie, vessilli, insegne, alcuni dei quali dalla dubbia appartenenza alla sfera militare, altre non sempre comprensibili anche su esemplari perfettamente leggibili, mentre altre ancora risultano essere dei capolavori dell'incisione antica.
A raffigurazioni particolarmente interessanti, fanno da contraltare monete con soggetti spesso pedissequamente ripetuti (ad esempio durante l'anarchia militare, nel periodo costantiniano e nel V secolo d.C.), con lo scopo di dare continuità al messaggio politico e militare del proprio predecessore, spesso per ingraziarsi l'esercito, ma che evidenziano un'assoluta mancanza di originalità; si è voluto qui illustrare esemplari anche uguali tra loro ma riferiti ai diversi imperatori, proprio per sottolineare il continuo riutilizzo dei medesimi soggetti, per meglio comprendere le implicazioni politiche e sociologiche nei vari momenti storici di Roma.
Anonimo - (Roma - 189-180 a.C. - triente).
Testa elmata di Minerva; al retro prora di nave e sopra aquila legionaria. Questa è, probabilmente,
la prima moneta in cui compare un'insegna militare romana, anche se più che di aquila "legionaria"
sarebbe forse più corretto parlare di aquila "classaria" o navale.
Federazione Marsica o Italica (Corfinium - 90-88 a.C. - denario). Una moneta estremamente interessante anche se non “romana” in senso stretto, ma appartenente alla federazione italica durante la “guerra sociale” contro Roma. Testa dell’Italia a sinistra con orecchino e collana di perle; al retro un giovane inginocchiato tiene un maiale in braccio, verso il quale otto soldati (quattro per lato) puntano le spade, al centro della scena un signum con lunga bandiera.
Gaius Marius (zecca itinerante - Campania? - 87 a.C. - denario).
Busto con elmo e drappeggio di Minerva incoronata dalla Vittoria; al retro un guerriero -sceso
da una nave da guerra con prua rostrata e vessillo lemniscato (?)- stringe la mano ad un altro soldato
e scritta in esergo IIIΛ. La scena rappresenterebbe lo sbarco di Caio Mario a Talamone durante la Guerra Sociale.
Molti autori considerano un vessillo quello che a nostro parere, potrebbe essere semplicemente l’albero
maestro inclinato (così posizionato quando non utilizzato) e con la vela ripiegata.
C. Licinius L. f. Macer (84 a.C. - sesterzio d'argento). Testa di guerriero gallico trafitta da un dardo;
al retro insegna legionaria raffigurante un cinghiale, l’iscrizione barrata IIS (il segno di valore)
e C. LIC-INI. L F MA-CER.
C. Valerius Flaccus (Massalia - 82 a.C. – denario). Busto drappeggiato e alato della Vittoria a destra,
con orecchini e collana, capelli intrecciati e arricciati in un nodo, davanti un tripode; al retro l'aquila legionaria,
ai cui lati si trovano due vessilli con le lettere H (hastati) e P (princeps) e le scritte C(aius) VAL(erius) FLAC(cus)
a sinistra, IMPERAT(or) a destra, EX S(enatus) C(onsulto).
Le lettere H e P, sono probabilmente da mettere in relazione alle coorti che contribuirono alla
vittoria del proconsole in Hispania, contro i Celtiberi schierati al fianco di Sertorio,
vittoria che gli valse il trionfo nell’81 a.C.
A. Postumius A.f. Sp.n. Albinus (81 a.C. - denario serrato). Testa velata dell'Hispania a destra con i capelli arruffati,
e dietro la scritta HISPAN; al retro figura di togata in piedi, a sinistra tra l'aquila legionaria,
il fascio e la scritta A. ALBIN a sinistra, S. N. a destra, POST. A. F. in esergo.
Il retro potrebbe ricordare la vittoria e il relativo trionfo di L. Postumius Albinus su
Vaccaei e Lusitani nel 180-179 a.C.
Epadnactus o Epasnactus (principe degli Arverni, alleati dei romani) (Gallia - 57 o 52 a.C. - bronzo).
Busto con elmo e pennacchio e scritta EPAD; al retro, un soldato (forse lo stesso principe), tiene con la
mano destra un’insegna militare.
Di questa moneta fu coniata anche il quinario in argento.
C. Coelius Caldus (Roma - 53 a.C. - denario). Testa del console, scritta [C. COE]L CALDVS e dietro
di lui un vessillo con la scritta HIS (Hispania) e davanti un cinghiale, simbolo della città di Clunia;
al retro figura velata su letto per il lectisternium, con all’interno la scritta L CALDVS / VII (VR) EP (VL),
ai lati trofei militari e intorno la scritta C CALDVS verticalmente verso l'esterno sinistro, I (MP) A X
verticalmente verso l'esterno destro, C (ALDV) S III V [IR] in esergo.
C. Nerius (49 a.C. - denario). Testa di Saturno con harpa e scritta NERI Q [VRB]; al retro l'aquila legionaria,
ai cui lati si trovano due vessilli con le lettere H (hastati) e P (princeps); sulla sinistra L.LENT
e a destra C.MARC, sotto CO-S.
Quintus Caecilius Metellus Pius Scipio Nasica (Asia, Pergamon - 49-48 a.C. - cistoforo tetradracma).
Cista mistica con serpente, tutto intorno ghirlanda di edera in fiore; al retro Q METELLVS PIVS SCIPIO IMPER,
due serpenti attorno all'aquila legionaria e monogramma a sinistra.
M. Arrius Secundus (Roma - 43 a.C. - denario). Testa maschile giovanile di Quinto Arrius,
(con le caratteristiche di Ottaviano) con lieve barba e dietro M ARRIVS; al retro soldato che
avanza verso destra tenendo una lancia in mano, voltato per prendere uno dei vessilli tenuti in mano
da un altro soldato dietro di lui.
Pompeo Magno (Sextus Pompeius Magnus Pius) (Sicilia – 42-40 a.C. – denario).
Il Faro di Messina con statua di Nettuno, una galea con aquila e aplustre e scritta MAG PIVS IMP ITER;
al retro Scilla con un timone e scritta PRAEF ORAE MARIT ET CLAS S C.
Ottaviano (Gaius Iulius C. f. Caesar “Octavianus”) (zecca itinerante - Macedonia - 40 a.C. - denario).
Busto elmato e drappeggiato di Marte Ultore con lancia sulla spalla e scritta CAESAR III VIR R P C;
al retro aquila legionaria tra due stendardi, il tutto sormontato da un trofeo d’armi (galliche)
e in basso la sigla S C. Coniazione effettuata alla vigilia della battaglia di Philippi, con chiari
riferimenti alla vendetta che Ottaviano e Marco Antonio ricercavano
nei confronti degli uccisori di Giulio Cesare.
Tiberius Sempronius Graccus (Roma - 40 a.C. - denario). Testa di Julius Caesar, sia con la legenda SC
(vista l’emergenza e la necessità dell’approvazione senatoriale), sia senza nessuna dicitura;
al retro vessillo legionario, aquila, aratro, pertica da ispettore e la scritta
TI SEMPROMIVE sopra, GRACCV sotto, Q DESIG (questore designato) a sinistra.
Moneta emessa sotto Ottaviano da un Tiberius Sempronius Graccus, come "questore designato".
L’aratro e il bastone da ispettore (decempeda, lungo 10 piedi) usato per dividere le parti di terra concesse
ai soldati in pensione, molto probabilmente si riferiscono al reinsediamento dei veterani della guerra di Perusia,
che sono simboleggiati dal vessillo e dall'aquila. Apparentemente si trattava di un problema di
emergenza, dal momento che richiedeva l'approvazione senatoriale - quindi il "S.C." Il ritratto di
Cesare, che non richiedeva alcuna leggenda, avrebbe ricordato alle truppe attive e in pensione che il loro
capo Ottaviano era il vero erede di Cesare.
Esiste anche la versione con la scritta DIVI - IVLI · F.
Marco Antonio e Lucio Pinario (Marcus Antonius et Lucius Pinarius Scarpus) –
(Cyrenaica, Cirene – 32 a.C. – denario).
Testa di Giove Ammone e scritta M·ANTO·COS·III·IMP·IIII; al retro aquila legionaria tra due insegne
e la scritta SCARPVS IMP LEG VIII. Lucio Pinario, comandante di quattro legioni (tra cui la Legio VIII)
di Marco Antonio in Cirenaica, dopo la sconfitta di quest’ultimo ad Azio, si schierò con Ottaviano.
Marco Antonio (Marcus Antonius) (zecca itinerante - Patrae? - 32-31 a.C. - denario). Galea e scritta
ANT AUG III - VIR. R. P. C.; sul retro l'aquila legionaria ad ali spiegate tra due signa, il numero
della legione (a volte con il nome per le legioni XII ANTIQVAE, XVII CLASSICAE e XVIII LYBICAE)
e quella con la semplice scritta LEG e con la scritta CHORTIVM PRAETORIARVM;
esiste anche il conio con al retro la scritta COHORTIS SPECVLATORVM con tre signa su rostri.
Emissione che servì per la commemorazione e il soldo della flotta e delle legioni di Marco Antonio,
che si preparavano allo scontro finale con Ottaviano nella battaglia di Actium.
Da notare che esistono numerose varianti, anche se riferite al medesimo reparto.
(vedi LEGIONES SUPRA NUMMOS (Marcus Antonius)).
Ottaviano Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus Imperator Caesar Divi filius) –
(Roma - circa 29-27 a.C. – aureo).
Testa di Augusto; al retro la Vittoria in piedi su globo con corona nella mano destra e vessillo nella sinistra,
appoggiato alla spalla, e la scritta IMP CAESAR.
P. Baebius Pollio e C. Aquinus Mela (duoviri) – (Hispania Tarraconensis, Carthago Nova – dopo il 27 a.C. - semisse).
La Vittoria una ghirlanda e una fronda di palma e la scritta P BAEBIVS POLLIO IIVIR QVIN;
al retro due insegne militari e la scritta C AQVINVS MELA IIVIR QVIN.
Monete commemorative della restituzione delle insegne dell’esercito romano perse nella disastrosa
battaglia di Carrhae del 53 a.C. contro i Parti, e riottenute da Augusto con una campagna in
Armenia e con azioni diplomatiche.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? - 19 a.C. – denario e aureo).
Testa di Augusto con scritta CAESAR AVGVSTVS (o solo AVGVSTVS);
al retro scudo tondo (clipeus votivus o virtutis) con iscrizione CL V, a fianco aquila legionaria e signum
e le scritte, sopra SIGNIS e sotto RECEPTIS, intorno allo scudo S P Q R.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Asia, Pergamum - 19-18 a.C. - cistoforo).
Testa di Augusto con scritta IMP IX TR PO V; al retro tempio di Marte Ultore con all’interno e scritta MARS VLTO.
P. Petronius Turpilianus – (Roma - 19 a.C. - denario). Busto drappeggiato di Feronia e scritta
TVRPILI)ANVS III VIR · FER ON; al retro guerriero parto inginocchiato che restituisce
un’insegna legionaria inscritta con "X", e la scritta CAESAR AVGVSTVS SIGN RECE;
riferimento al recupero delle insegne perse a Carrhae nel 53 a.C.
Augusto (Gaius Iulius Caesar “Octavianus” Augustus) – (Lusitania, Emerita Augusta - dopo il 25 a.C. - semisse).
Testa laureata di Augusto e scritta PERM CAES AVG; al retro aquila legionaria tra due insegne
e le scritte CO A E LE[G] V X, dove V e X sono da intendersi come i numeri delle legioni
(Legio V Alaude e Legio X Gemina) i cui veterani emeriti, vennero insediati a Emerita Augusta (Merida).
Augusto (Gaius Iulius Caesar “Octavianus” Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? – 20-16 a.C. - denario).
Testa di Augusto e scritta SPQR CAESAR I AVGVSTO; al retro al retro Marte elmato con vessillo
e parazonium e le scritte VOT P SVSC PRO SAL E [T] REDIT I O M SACRVM.
Di seguito l'aureo, con la scritta sul retro posizionata all'intorno.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? - 19 a.C. - denario).
Testa di Augusto con scritta CAESAR AVGVSTVS; al retro Marte elmato con aquila legionaria e signum
e le scritte, ai lati, SIGNIS RECEPTIS, in riferimento al riottenimento delle insegne perse a Carrhae nel 53 a.C.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? - circa 18 a.C. - denario).
Testa di Augusto laureata con scritta CAESARI AVGVSTVS; al retro Scritta MAR V [LT]
a sinistra e a destra di un tempio a cupola con sei colonne, con all'interno aquila legionaria tra due stendardi.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania Baetica, Colonia Patricia - circa 20-19 a.C. - dupondio).
Testa di Augusto e scritta PERMISSV CAESARIS AVGVSTI; al retro aquila tra due stendardi
e la scritta COLONIA PATRICIA.
Augusto (Gaius Iulius Caesar “Octavianus” Augustus),
L. Manlius e T. Petronius (duoviri) – (Hispania Tarraconensis, Illici - dopo il 18 a.C. - semisse).
Testa di Augusto e scritta DIVI F AVGVSTVS; al retro aquila legionaria e vessillo tra due insegne e la scritta
L MANILO T PETRON C C IL A II VIR.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? - 18 a.C. - denario).
Aquila legionaria, toga picta su tunica palmata, corona d’alloro e scritta S P Q R PARENT [CONS SVO];
al retro quadriga trainata da quattro cavalli, ornata da Vittorie, sormontata da quattro cavalli in miniatura
e scritta CAESARI AVGVS[TO].
La moneta si riferisce ai successi riportati in Oriente -in particolare in Armenia- e al riottenimento delle
insegne perse a Carrhae nel 53 a.C.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Caesaraugusta - 8-1 a.C. - semisse).
Testa laureata di Augusto e scritta AVGVSTVS. DIVI F R; al retro un vassillo su altare, il nome del magistrato
L CASSIO e la scritta II VIR CAESAR A[VGVSTA...].
Moneta simile a quella di cui sopra, a nome del magistrato M PORCI.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Caesaraugusta - 10? a.C. - denario).
Augusto in abito sacerdotale, affiancato da Gaio e Lucio e scritta (IMP) AVG C CAES COS DES (L) CAES;
al retro due curiose insegne rotonde (che ritroviamo su una moneta della medesima città, coniata sotto Tiberio)
un vessillo, e le scritte II-VIR/CN D-OM/AMP-IAN/C-VET-LAN-CI (A); C CESARE AVGVSTA
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Caesaraugusta - 27 a.C. - 10 d.C. - dupondio).
Vessilli delle legioni insiediate nella città, su altari e le scritte LEG IV LEG VI LEG X,
intorno legenda AVGVST DIVI F; al retro sacerdote (secondo alcuni contadino) e coppia di buoi tracciano
il solco, e la scritta II VIR/CCA, attorno legenda TIB FLAVO PRAEF GERM LIVENT LVPERCO
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Gallia, Lugdunum - 8-7 a.C. – denario -esiste anche l’aureo).
Testa laureata di Augusto e scritta DIVI F AVGVSTVS; al retro Caio Cesare a cavallo, con lancia e
scudo nella mano sinistra e redini nella destra; al retro, aquila tra due signa e scritta
C CAES AVGVS F.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus – legatus Syriae P. Quinctilius Varus) –
(Phoenicia, Berytus -6-4 a.C.).
Testa di Augusto e scritta IMP CAESAR AVGVSTUS; al retro due aquile tra due stendardi
e la scritta P QVINCTILLVS VARVS.
Esiste anche la variante con legato legato Q. Caecilius Metellus Creticus Silanus, con scritta
[PERMIS]S V SIL A [NI], databile al 12-14 d.C.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) –
(Lycia et Pamphilia, Antiochia ad Pisidiam - 27 a.C. - 14 d.C.).
Testa di Augusto e la scritta CAESAR; al retro due aquile legionarie tra due insegne e la scritta
COL CAES AVGVSTVS.
Emissione pseudo autonoma - (Macedonia, Cassandrea - periodo augusteo o 37-41 d.C.?).
Vessillo con scritta AVG tra due insegne; al retro la scritta CAS SAN DRE dentro una corona vegetale.
Tiberio (Tiberius Iulius Caesar Augustus) - (Hispania, Illici - 14-36 d.C. - semisse).
Testa di Tiberio e scritta TI. CAESAR DIVI. AVG. F. AVGVSTVS P. M.; al retro vessillo tra aquile
legionarie e legenda L.TER LON L PAP AVIT II VIR QCIIA.
Tiberio (Tiberius Iulius Caesar Augustus) - (Hispania, Italica - 14-36 d.C. - semisse).
Testa di Druso maggiore (Nero Claudius Drusus, fratello dell'imperatore) e scritta DRVSVS CAESAR TI AVG F;
al retro aquila legionaria tra due insegne e scritta PER AVG MVNIC ITALIC.
Tiberio (Tiberius Iulius Caesar Augustus) - (Hispania, Italica - 14-36 d.C. - semisse).
Testa di Germanico (Germanicus Iulius Caesar, figlio di Druso maggiore e adottato dell'imperatore)
e scritta (GE)RMANICVS CAESAR TI (AVG F);
al retro aquila legionaria tra due insegne e scritta PE-R AV-G MVNIC-ITALIC.
Tiberio (Tiberius Iulius Caesar Augustus) - (Hispania, Caesaraugusta - 14-36 d.C. - semisse).
Testa di Tiberio e scritta TI. CAESAR DIVI. AVG. (F. AVGVSTVS).; al retro aquila legionaria tra due vessilli
e scritta C.C.A. II VIR. CLEMENS ET LVCRETIVS.
Tiberio (Tiberius Iulius Caesar Augustus) - (Hispania, Caesaraugusta - 14-36 d.C. - dupondio).
Testa di Tiberio e scritta (TI) CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS PONT MAX TR POT XXXIII;
al retro due insegne rotonde (già viste precedentemente su un denario di Augusto, battuto nella stessa città)
un vessillo, e le scritte LEG IV LEG VI LEG X CCA (L VETTIACVS) M CATO II VIR.
Tre dunque le legioni (IV, VI e X) insediate a Caesaraugusta (Saragozza).
Tiberio (Tiberius Iulius Caesar Augustus) - (Hispania, Acci - 14-36 d.C. - asse).
Testa di Tiberio e scritta TI CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS; al retro due aquile legionarie affrontanti,
ai lati due insegne e le scritte L I II (riferite alle legioni I e II) C I G A CC I.
La medesima moneta é stata coniata sotto
Caligola (Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus) - (Hispania, Acci - 14-36 d.C. - asse),
con scritta al fronte G CAESAR AVG GERMANICVS P P.
Caligola (Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma - 37 d.C. - sesterzio).
Testa laureata dell’imperatore e scritta C CAESAR AVG GERMANICVS PON M TR POT; al retro,
figura dell’imperatore in piedi su una piattaforma con dietro uno sgabello, con la mano destra alzata
e rivolto a cinque soldati (pretoriani?) con scudi e aquile; scritta ADLOCVT COH.
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (41 d.C. - denario).
Testa con corona civica di Druso (Decimus Claudius Drusus), morto nel 9 a.C. padre dell’imperatore,
e scritta NERO CLAVDIVS DRVSVS GERMANICVS IMP; al retro scritta
DE GERMANIS, due scudi germanici, quattro lance e due trombe incrociate il tutto sormontato da un vessillo. Con i medesimi tipi esiste anche l'aureo.
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma - 44-45 d.C. - aureo).
Testa con coronata dell’imperatore, e scritta TI CLAVD CAESAR AVG PM TR P IIII; al retro il
Castrum Praetorium sulla cui parete compare la scritta IMPER RECEPT, e all’interno del tempio la
Fides Praetorianorum con aquila pretoriana.
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (Phoenicia, Berytus - 41-54 d.C. - assarion).
Testa di Claudio e la scritta TI CLLVD CLISLR; al retro due aquile legionarie, signa e i
numeri V e VIII riferite alle legioni i cui veterani si insediarono a Berytus (Beirut).
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (Achaea, Patrae - 41-54 d.C. – assarion?).
Testa di Claudio e la scritta TI CLAVDIVS CAESAR AVG GERM; al retro un’aquila legionaria,
due insegne e la scritta COL A A PATR X XII dove i numeri X e XII sono riferiti alle legioni i cui
veterani si insediarono a Patrae.
Claudio o Nerone – (Macedonia, Philippi - 54-58 d.C. - assarion).
Nike con corona nella mano destra e ramo di palma nella sinistra e scritta VIC AVG (VIC AV[G] nel secondo esemplare);
al retro tre stendardi e la scritta COHOR PRAE PHIL (COHOR [P] RAE PHIL nel secondo esemplare).
Moneta commemorativa che genera varie interpretazioni: potrebbe riferirsi all’anniversario della
battaglia di Philippi del 42 a.C. o della battaglia di Actium del 31 a.C., segnatamente alle coorti
pretoriane e forse all’insediamento dei veterani stessi nella colonia. Alcuni studiosi attribuiscono
questa moneta all’epoca augustea.
Nerone (Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (Syria Phoenicia, Ptolemaida - 66-67 d.C.?)
Testa dell’imperatore con un lituo (esistono anche versioni con stella e luna crescente);
al retro un togato con due buoi che arano, dietro quattro vessilli (in alcuni esemplari inscritti con i numeri
legionari III, VI, X, XI) e la scritta DIVOS CLA COL C CS.
La moneta commemora l’insediamento dei veterani sotto l’imperatore Claudio; il retro lo ritroviamo in una
moneta di Adriano con la scritta DIVOS CLAV COL PT OL (Colonia Ptolemais).
Nerone (Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma - 68 d.C. - denario).
Testa dell’imperatore e scritta IMP. NERO CAESAR AVG P P; al retro aquila legionaria tra due stendardi.
Giulio Vindice (Gaius Julius Vindex), governatore della Gallia (Gallia Narbonensis, Vienna? - 68 d.C. - denario).
Testa elmata di Marte Ultore (a volte con scritta MARS VLTOR); al retro, tra le lettere PR, l’aquila legionaria, con davanti un altare, tra due insegne militari e sotto SIGNA.
Queste monete furono probabilmente coniate per pagare le truppe di Vindex,
la cui rivolta venne soffocata nell’aprile 68 d.C.
Di questa moneta esiste anche una versione con al dritto due mani che si stringono davanti ad un caduceo
e la scritta PAX ET LIBERTAS, una con una testa barbuta e la scritta GENIVS P R,
e una con la Vittoria e la scritta SALVS GENERIS HVMANI.
Giulio Vindice (Gaius Julius Vindex), governatore della Gallia (Gallia Narbonensis - 68-69 d.C. - denario).
Testa di Augusto e la scritta AVGVSTVS DIVI F; al retro Caio Cesare a cavallo, con lancia
e scudo nella mano sinistra e redini nella destra; dietro, aquila tra due signa e scritta C CAES AVGVS F.
Con la sola variante del cavaliere voltato a sinistra anziché a destra, questa è la copia della moneta
coniata sotto Augusto nel 8-7 a.C.
L. Clodius Macer, propretore in Africa (Africa, Carthago? - Primavera 68 d.C. - denario).
Busto della Vittoria e la scritta CLODI MACRI SC; al retro la scritta LIB AVG, aquila legionaria tra
due stendardi e sotto, LEG III. Una versione riporta sul davanti la testa di un leone.
Ribellatosi al potere centrale, dopo il suicidio di Nerone e la salita al soglio imperiale di Galba, venne fatto
uccidere da quest’ultimo.
L. Clodius Macer, propretore in Africa (Africa, Carthago? - Primavera 68 d.C. - denario).
Personificazione della Libertà e la scritta L CLODI MAC-RI, S C; al retro la scritta MAC-RIANA LI-B LEG I,
aquila legionaria tra due stendardi.
Galba (Servius Sulpicius Galba) – (giugno-agosto 68 d.C. - asse).
Testa laureata dell’imperatore, e la scritta SER GALBA IMP CAESAR AVG TR P; al retro scritta SC
e aquila legionaria tra due insegne, su prue di navi e decorate con ghirlande.
Galba (Servius Sulpicius Galba) – (ottobre 68 d.C. - asse).
Testa laureata dell’imperatore, e la scritta
SER GALBA IMP CAESAR AVG TR P; al retro scritta SC e aquila legionaria tra due insegne.
Vitellio (Aulus Vitellius Germanicus Augustus) - (ottobre-novembre 68 d.C. - denario).
Testa femminile con ramo di alloro posto su un pileo e scritta LIBER-TAS;
al retro sette aquile legionarie e la scritta CONSENSVS.
Si tratta probabilmente di una moneta che fa riferimento alle legioni della Germania, unite dal
legato della Germania Inferior, Fabius Valens, in favore di Vitellio contro Galba.
Galba (Servius Sulpicius Galba) – (circa dicembre 68 d.C. - sesterzio).
Busto laureato e drappeggiato con la scritta SER SVLPI GALBA IMP CAESAR AVG PM TR P;
al retro Galba sopra una pedana e dietro di lui, un ufficiale. Ai suoi piedi, un gruppo di quattro soldati,
due dei quali in primo piano con lance e scudi; tra di essi si intravede un cavallo. Sullo sfondo, aquila,
insegna e vessillo e la scritta ADLOCVTIO SC.
Vitellio (Aulus Vitellius Germanicus Augustus) - (Hispania Tarraconensis, Tarraco? - 69 d.C. - denario).
Testa dell'imperatore; al retro Marte con lancia e stendardo con aquila legionaria.
Vitellio (Aulus Vitellius Germanicus Augustus) - (69 d.C. - sesterzio).
Testa dell'imperatore; al retro Marte con parazonium, statuetta della Vittoria e aquila legionaria.
Vespasiano (Titus Flavius Vespasianus) – (69-71 d.C. – aureo).
Testa dell'imperatore e scritta IMP CAESAR VESPASIANVS A VG; al retro due
soldati si stringono la mano e ognuno tiene un'aquila legionaria e scritta CONSESVS EXERC.
Vespasiano (Titus Flavius Vespasianus) – (Roma - 71 d.C. - quadrante).
Albero di palma e scritta IMP CAES [VESPASIAN AVG]; al retro vessillo e la
scritta PON M TR PPP COS III, SC. Moneta riferita alle vittorie in Judaea.
Vespasiano (Titus Flavius Vespasianus) – (Roma - 72 d.C. – asse).
Testa laureata di Vespasiano e scritta IMP CAES VESPASIAN AVG COS III; al retro la Vittoria con palma,
incorona un signum militare, e la scritta VICTORIA AVGVSTI S C, riferita alle vittorie in Judaea.
Della medesima moneta è stato coniato anche il denario.
Tito (Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus) - (Galatia, Iconium - 70-71 d.C.).
Testa del Cesare e scritta [T CAES IMP] PONT; al retro una stella tra due insegne e
la scritta COL ICO NIEN E-Q.
Tito (Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus) - (Roma - 72 d.C. - asse).
Testa del Cesare e scritta T CAES VESPASIAN IMP P TR P COS II;
al retro aquila tra due insegne e scritta SC.
Tito (Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus) - (Roma - 73 d.C. - asse).
Testa laureata del Cesare e scritta T CAESAR VESPASIAN IMP IIII PON TR POT III COS II;
al retro la Vittoria con palma, incorona un signum militare, e la scritta
VICTORIA AVGVSTI S C riferita alle vittorie in Judaea.
La medesima moneta già vista a nome di Vespasiano.
Vespasiano (Titus Flavius Vespasianus) – (Lycia et Pamphilia, Antiochia ad Pisidiam - 76 d.C.).
Testa dell'imperatore e scritta IMP VESPASIANO CAESARI AVG COS VII P P;
al retro aquila ad ali spiegate su fulmine, ai lati due insegne e la scritta LEG V LEG VI[I].
Domiziano (Titus Flavius Domitianus) – (Roma - 79 d.C. - denario).
Testa laureata del Cesare e la scritta CAESAR AVG F DOMITIANVS COS VI; al retro due mani
giunte tengono l’asta (con ghirlande e prua) di un’aquila legionaria e intorno la scritta PRINCEPS IVVENTVTIS.
Tito (Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus) - (Roma o Asia, Ephesus - 80-81 d.C. - cistoforo)
Testa laureata dell'imperatore e scritta IMP TITVS CAES VESPASIAN AVG PM;
al retro aquila tra due insegne, con mano e vessillo.
Domiziano (Titus Flavius Domitianus) – (Roma - 84 d.C. - asse).
Testa laureata dell’imperatore; al retro la Vittoria con palma, incorona un signum militare, e la scritta
VICTORIA AVGVSTI SC.
Notare la similitudine con denario e asse coniati sotto Vespasiano nel 72 d.C.
Domiziano (Titus Flavius Domitianus) – (Roma - 85 d.C. - sesterzio).
Testa laureata dell'imperatore e scritta IMP CAES DOMIT AVG GERM COS XI CENS POT P P;
al retro l'imperatore, davanti ad un altare, stringe la mano ad un soldato e dietro questo
dei soldati con insegne, scritta SC.
Domiziano (Titus Flavius Domitianus) – (Asia, Ephesus - 95 d.C. - cistoforo tetradracma).
Testa laureata dell’imperatore e la scritta IMP CAES DOMIT AVG GERM P M TR P XIIII IMP XXI;
al retro l’aquila legionaria tra due insegne (mano e vessillo) e la scritta COS XVII CENS P P P G.
Nerva (Marcus Cocceius Nerva) – (Roma - 96 d.C. - denario).
Testa dell’imperatore laureata e la scritta IMP NERVA CAES AVG P M TR P COS III P P;
al retro due mani giunte, dietro loro aquila legionaria su prua di nave e scritta CONCORDIA EXERCITVVM.
Con i medesimi tipi esiste anche l'aureo, il sesterzio, la didracma (Cappadocia, Caesarea - 98 d.C.)
e il dupondio, di seguito raffigurato, datato al 97 d.C.
Nerva (Marcus Cocceius Nerva) – (Asia - 98 d.C. - cistoforo).
Testa dell’imperatore laureata e la scritta IMP NERVA CAES AVG GERM P M TR POT P P;
al retro aquila legionaria tra due insegne (con mano e vessillo) e scritta COS IIII.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Roma per Asia? - 98 d.C. – cistoforo-tetradracma).
Capo laureato dell’imperatore con la scritta IMP CAES NERVA TRAI AN AVG GERM P M;
al retro aquila legionaria tra due stendardi e scritta [TR POT] COS II.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Cappadocia, Caesarea - 98-99 d.C. – dracma).
Testa dell'imperatore e scritta AYT KAIC NEP TPAIANOC CEB GERM; al retro due mani giunte,
dietro loro stendardo legionario su prua di nave e scritta
DHM EX UPAT(O).
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Roma - 107-108 d.C. - asse).
Testa laureata dell’imperatore con la scritta IMP CAES NERVAE TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS V P P;
al retro aquila legionaria tra due stendardi (uno con corona d’alloro e un vessillo con mano) e scritta
SPQR OPTIMO PRINCIPI S C. Più sotto, con i medesi tipi, denario e aureo.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Phoenicia, Berytus - 98-117 d.C. - assarion).
Due monete che celebrano la colonia di Berytus (Beirut) e l’insediamento dei veterani delle legioni V e VIII.
La prima riporta la testa di Augusto e la scritta DIVVS – AVGVSTVS; al retro due aquile legionarie affrontanti,
dietro di loro due insegne e la scritta COL V BER VIII.
La seconda moneta, su dritto riporta la testa di Tiberio e la scritta [IMP] CAES AVG [TRAIANO];
al retro due aquile legionarie affrontanti, dietro di loro due insegne e la scritta COL BER V VIII.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Syria Phoenicia, Dora - 112-113 d.C.).
Testa dell'imperatore e scritta AYTO NEΡ TΡA KAI CE ΓEΡM ΔAK;
al retro la personificazione della Tyche con cornucopia e strana insegna, e la scritta ΔωΡITωN L ΡOE.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Roma - 112-114 d.C. - denario).
Testa laureata dell’imperatore con la scritta IMP TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS VI P P;
al retro aquila legionaria tra due signa (un vessillo con corona d’alloro e una mano) e scritta
SPQR OPTIMO PRINCIPI.
Sotto il denario, due aurei, che presentano la variante uguale al denario
e quella con l'apice delle insegne invertite.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Roma - 112-115 d.C. - sesterzio).
Busto dell'imperatore e la scritta IMP CAES NERVAE TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS VI P P B. l.;
al retro la personificazione della Dacia (e altre figure) seduta, con insegna legionaria
e la scritta DACIA AVGVST PROVINCIA SC.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Roma - 114-115 d.C. - sesterzio).
Busto laureato dell’imperatore e scritta IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC PM TR P COS P P.;
al retro Traiano seduto su una piattaforma con a fianco due ufficiali, parla (adlocutio) a cinque soldati dietro ai quali
vi sono delle insegne, e sotto la scritta IMPERATOR VIII S C.
Traiano (Marcus Ulpius Nerva Traianus) – (Cilicia, Claudiopolis Ninica - 98-117 d.C.).
Busto laureato dell’imperatore e scritta IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC;
al retro aquila legionaria tra due vessilli e scritta COL IVL AVG FELI NINIC CLAVD.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 118 d.C. – asse).
Busto nudo (esiste anche la versione con corazza) e laureato dell’imperatore e la scritta
IMP CAES DIVI TRA PARTH F DIVI NER NEP TRAIANO HADRIANO AVG;
al retro aquila legionaria con ai lati due stendardi, sormontati uno dalla mano e l’altro dalla corona
e la scritta PONT MAX TR POT COS II e SC in esergo.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 119-121 d.C. – sesterzio).
Testa di Adriano laureata e la scritta IMP CAESAR TRAIANVS HADRIANVS AVG P M TR COS III;
al retro la Concordia con un un’aquila legionaria in una mano e uno stendardo nell’altra e la scritta
CONCORDIA EXERCITVVM S C.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 121-123 d.C. – denario).
Testa di Adriano laureata e la scritta IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG;
al retro una nave militare con insegna (o con albero inclinato e vela ripiegata).
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 125-128 d.C. – quadrante).
Testa di Adriano laureata e la scritta HADRIANVS AVGVSTVS P P; al retro aquila legionaria
con ai lati due stendardi e la scritta COS III S C.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 125-128 d.C. – semisse).
Testa di Adriano laureata e la scritta HADRIANVS AVGVSTVS P P; al retro aquila legionaria
con ai lati due stendardi e la scritta COS III S C.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 129-130 d.C. – sesterzio).
Testa di Adriano laureata e la scritta HADRIANVS AVGVSTVS; al retro una nave militare con vessillo,
aquila e scritta FELICITATI AVG COS III P P S C.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 129-130 d.C. – sesterzio).
Testa di Adriano laureata e la scritta HADRIANVS AVGVSTVS; al retro una nave militare con due
insegne sulla cabina di comando, vela ripiegata con l’albero inclinato (a destra) e scritta
FELICITATI AVG COS III P P S C.
Moneta contestuale e con le medesime simbologie della precedente, ma con la restituzione grafica
delle insegne completamente diversa; le monete (di cui esistono numerose varianti), si riferiscono al rientro
dell’imperatore a Roma dopo il suo viaggio nelle province dell’impero.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Phoenicia, Berytus - circa 128-138 d.C. – assarion?).
Busto di Adriano laureato e la scritta IMP CAES TRAI HADRIANVS AVG P P; al retro due aquile
legionarie e la scritta COL BER, il tutto incoronato.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Syria Phoenicia, Ptolemaida - 117-138 d.C. - díchalkon).
Busto dell’imperatore laureato e la scritta IMP TRA HADRIANO CAESAR; al retro Claudio,
come pontefice, con buoi, ara il pomerium; sullo sfondo quattro vessilli, ciascuno inscritto con un numero legionario
(III, VI, X, XI) e la scritta DIVOS CLAV COL PT OL (Colonia Ptolemais).
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Aegyptus, Alexandria - 130-131 - tetradracma).
Busto dell’imperatore laureato e la scritta ΑVΤ ΚΑΙ ΤΡΑI ΑΔΡΙΑ СЄB; al retro la
personificazione di Alessandria, con vessillo e spighe di grano, e Adriano
con scettro, in piedi l'uno di fronte all'altro, tenendosi per mano; scritta LIE.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Judaea, Aelia Capitolina - 130-132 o 135 d.C.).
Busto dell’imperatore; al retro Adriano, come fondatore, ara il pomerium con una coppia di buoi e
vessillo sullo sfondo. La moneta è riferita alla rifondazione di Hierosolyma (Gerusalemme) che
cambia nome in Aelia Capitolina dopo la rivolta ebraica e che avrebbe dovuto essere abitata solo da veterani.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Judaea, Aelia Capitolina - 135 d.C.).
Busto dell’imperatore laureato e la scritta IMP TRA HAD[RIANO] AVG; al retro aquila legionaria
e la scritta COL AE CAP. La moneta è contestuale alla precedente.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 129-131 d.C. – aureo).
Testa di Adriano laureata e la scritta HADRIANVS AVGVSTVS; al retro Adriano con mano alzata e scettro,
aquila legionaria a sinistra e due signa a destra e sinistra, scritta COS III P P.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Zecca incerta - dopo il 128 d.C. – cistoforo-tetradracma).
Testa dell’imperatore con la scritta AVGVSTVS HADRIANVS P P; al retro aquila
legionaria tra due stendardi e scritta COS II.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Asia, Pergamon - 117-138 d.C. - cistoforo tetradracma).).
Testa dell’imperatore con la scritta HADRIANVS AVGVSTVS P P; al retro aquila
legionaria tra due stendardi (sotto un serpente, di un conio precedente).
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 132-135 d.C. – sesterzio).
Testa di Adriano laureata e la scritta HADRIANVS AVGVSTVS; al retro una nave militare con due
insegne sulla cabina, vessillo a prua e scritta FELICITATI AVG COS III P P S C.
Notare che il vessillo a prua occupa la posizione normalmente occupata, in altre monete,
dalla vela ripiegata, destando qualche perplessità sulla correttezza del disegno.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 134-138 d.C. – sesterzio).
Busto di Adriano drappeggiato e scritta HADRIANVS AVG COS III P P; al retro Adriano a cavallo
con mano alzata parla a tre soldati che tengono, il primo un’aquila legionaria, il secondo un vessillo, il terzo
uno stendardo metallico; intorno la scritta EXERCITVS e in esergo DACICVS SC.
La moneta si riferisce ad una alocutio (discorso formale alle truppe) tenuta da Adriano all’esercito stanziato
in Dacia, durante un viaggio non riportato dalle fonti.
Della stessa “serie” di cui sopra, esistono anche monete dedicate agli eserciti provinciali di Britannia
(BRITANNI l’unica con l’imperatore in piedi anziché a cavallo), Mauretanico (MAVRETANICVS),
Retico (RAETICVS) e Siriaco (SYRIACVS o SVRIACVS).
Lucio Elio (Lucius Aelius Caesar) - (Roma - 137 d.C. - asse)
Busto del Cesare e la scritta L AELIVS CAESAR; al retro la personificazione della Pannonia
con un vessillo in mano e la scritta PANN-ONI(A)S C TR POT COS II.
Con i medesimi tipi esiste anche il sesterzio.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 134-138 d.C. – aureo).
Busto di Adriano e scritta HADRIANVS AVG COS III P P; al retro Adriano in marcia seguito da
tre soldati che tengono le insegne; in esergo DISCIPLINA AVG.
Notiamo che i tre soldati hanno il capo coperto da pelli animali.
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 134-138 d.C. – sesterzio).
Busto di Adriano e scritta HADRIANVS AVG COS III P P; al retro Adriano in marcia seguito da un
ufficiale e quattro soldati che tengono le insegne; in esergo DISCIPLINA AVG e SC.
Anche in questa moneta dedicata alla disciplina come la precedente, vediamo i soldati con il capo
coperto da pelli animali; le insegne parrebbero essere di tre tipologie (aquila, insegna e vessillo).
Adriano (Publius Aelius Traianus Hadrianus) – (Roma - 134-138 d.C. – asse o dupondio).
Busto dell’imperatore e scritta HADRIANVS AVG COS III P P; al retro la Dacia seduta su rocce
con in mano un vessillo, una falcata e scritta DACIA SC.
Antonino Pio (Titus Aurelius Fulvus Boionius Arrius Antoninus Pius) – (Roma – 139 d.C. – denario).
Testa dell’imperatore; al retro la Fides con due insegne.
Marco Aurelio (Marcus Aurelius Antoninus) - (Roma - 153-154 d.C. - denario).
Testa del Cesare e la scritta AVRELIVS CAESAR AVG PII F;
al retro il Genio dell'esercito con patera e altare, in mano un'insegna
con aquila e la scritta TR POT VIII COS II.
Antonino Pio (Titus Aurelius Fulvus Boionius Arrius Antoninus Pius) – (Roma - 155-156 d.C. – sesterzio).
Testa dell’imperatore, laureato e la scritta ANTONINVS AVG PIVS P P TR P COS III; al retro
la Concordia con insegna militare, Vittoria sulla mano destra
e la scritta CONCORDIA EXERCITVVM S C; di questa moneta esiste anche l'asse,
raffigurato sotto il sesterzio, datato al 142 d.C.
Antonino Pio (Titus Aurelius Fulvus Boionius Arrius Antoninus Pius) – (Roma - 155-156 d.C. – sesterzio).
Testa dell’imperatore, laureato e la scritta ANTONINVS AVG - PI[VS P P] IMP II; al retro
la Fides Exercitus con due insegne militari e la scritta TR POT XI X COS IIII - S C.
Antonino Pio (Titus Aurelius Fulvus Boionius Arrius Antoninus Pius) – (Roma - 156 d.C. – sesterzio).
Testa dell’imperatore con corona raggiata e la scritta ANTONINVS AVG PIVS P P IMP II; al retro
la Fides Exercitus con due insegne militari e la scritta TR POT X-IX COS IIII - S C.
Come la precedente ma l'imperatore indossa la corona raggiata, fatto che evidenzia come, su una stessa
tipologia di moneta, ci potessero essere delle varianti che sottolineavano significati diversi.
Lucio Vero (Lucius Ceionius Commodus Verus) – (Roma - 165 d.C. – sesterzio).
Busto laureato di Lucio Vero L AVREL VERVS AVG ARMENIACVS; al retro l’imperatore con
quattro insegne militari, una lancia in mano e la scritta TR POT V IMP II COS II S C.
Marco Aurelio (Marcus Aurelius Antoninus Augustus) - (Roma - 164-165 d.C. - sesterzio).
Busto dell’imperatore scritta M AVREL ANTONINVS AVG ARMENIACVS P M;
al retro l'imperatore con scettro, dietro di lui quattro insegne e la scritta
TR POT XIX IMP II COS III SC.
Marco Aurelio (Marcus Aurelius Antoninus Augustus) e
Lucio Vero (Lucius Ceionius Commodus Verus) – (Roma - 165-166 d.C. – denario).
Galea in navigazione e scritta ANTONINVS AVGVR III VIR R P C (Rei Publicæ Constituandæ).
Al retro la scritta ANTONINVS ET VERVS AVG REST LEG VI (… restitutorum Legionis sextum)
e insegne militari in posizioni diverse.
Queste monete dedicate alla Legio VI Ferrata sono probabilmente giustificate dal ruolo di questo
reparto nella campagna partica, coincidente con l’anniversario della battaglia di Actium,
delle cui monete di Marco Antonio questa emissione riprende i disegni; altra possibile spiegazione
(che non esclude le altre) è che la Legio VI Ferrata fu la prima legione, dopo la battaglia di Actium,
ad essere trasferita in Syria e Palestina.
Marco Aurelio (Marcus Aurelius Antoninus Augustus) - (Bithynia et Pontus, Nicaea - 161-180 d.C.).
Busto dell’imperatore scritta AVT KAI M AVPH ANTΩNEINOC; al retro un’aquila legionaria su podio
con corona nel becco, due insegne ai lati sormontate da capricorno e scritta NIKAIEΩN.
Marco Aurelio (Marcus Aurelius Antoninus Augustus) (Roma - 170-171 d.C. – sesterzio e dupondio).
Busto dell’imperatore laureato e scritta IMP M ANTONINVS - AVG TR P XXV; al retro la Fides con in mano
una Vittoria (esiste anche la variante con caduceo) e nell’altra un’insegna militare
e la scritta FIDES EX ER CITVVM SC.
A differenza del sesterzio (sopra), il dupondio presenta l'imperatore coronato e non laureato.
Faustina minore (Anna Galeria Faustina iunior) – (Roma - 170-176 d.C. – sesterzio).
Busto drappeggiato dell’imperatrice, moglie di Marco Aurelio, e la scritta FAVSTINA AVGVSTA.
Al retro Faustina in piedi che sacrifica su di un altare con patera di fronte a tre stendardi, e la scritta
MATRI CASTRORVM SC.
La moneta si riferisce all’appellativo di “madre degli accampamenti (militari)” dato all’imperatrice
che seguì il marito durante la sua campagna al nord nel 170-174 d.C. e in Oriente (176 d.C.), dove trovò la morte.
Faustina minore (Anna Galeria Faustina iunior) – (Roma - 176-180 d.C. – denario e sesterzio).
Alla sua morte l’imperatrice divinizzata viene riportata su alcune monete, seduta anziché in piedi.
Busto drappeggiato dell’imperatrice, e la scritta DIVAE FAVSTINAE PIAE; al retro, Faustina seduta davanti
a due insegne militari (variante anche con tre insegne), tiene sul braccio una fenice,
e la scritta MATRI CASTRORVM SC.
Commodo (Lucius Aelius Aurelius Commodus) – (Cilicia, Claudiopolis Ninica - 177-192 d.C.).
Busto dell’imperatore; al retro aquila tra due vessilli.
Commodo (Lucius Aelius Aurelius Commodus) – (Roma - 185 d.C. - medaglione).
Busto eroico dell’imperatore M COMMODVS ANTONINVS PIVS FELIX AVG BRIT; al retro scena
di adlocutio, con figura dell’imperatore in piedi su una piattaforma con dietro un ufficiale, la mano destra alzata
e rivolto a sei soldati, che reggono tre insegne e aquila, e intorno scritta
P M TR P XI IMP VII COS V P P FIDES EXERCIT.
Commodo (Lucius Aelius Aurelius Commodus) – (Roma - 186 d.C. - sesterzio).
Busto dell’imperatore M COMMO DVS ANT FELIX AVG P BRIT; al retro scena di adlocutio con imperatore
sul podio che si rivolge a tre soldati, dietro di loro tre aquile legionarie e scritta
PM TRP XII MP VII COS V PP FID EXER CIT SC.
Commodo (Lucius Aelius Aurelius Commodus) – (Roma - 186 d.C. - sesterzio).
Busto dell’imperatore; al retro la dicitura CONC MIL e la Concordia con in mano due vessilli.
Didio Giuliano (Marcus Didius Severus Iulianus) – (Roma - maggio-giugno 193 d.C. – aureo).
Busto dell’imperatore; al retro la Concordia con in mano aquila e vessillo, dicitura CONCORD MILIT.
Di seguito il denario.
Didio Giuliano (Marcus Didius Severus Iulianus) – (Roma - 193 d.C. – sesterzio).
Busto dell’imperatore e scritta IMP CAES M DID SE-VER IVLIAN AVG; al retro la Concordia con in
mano aquila e vessillo, dicitura CONCORD MILIT.
Pescennio Nigro (Gaius Pescennius Niger) – (Syria, Antiochia - 193 d.C. – denario).
Testa dell’imperatore/usurpatore; al retro tre vessilli con aste decorate di cui quello centrale riporta uno scudo
con la scritta VIC AVG; intorno la scritta FIDEI EX(ERCIT)VM.