BEOTICO (II-I sec. a.C.)
Le numerose varianti di questo elmo, tipicamente ellenistico, si contraddistinguono tutte per paranuca e protezione frontale uniti fra di loro e ondeggianti, e dalle volute sulle tempie.
Tre monete che raffigurano un elmo beotico: la prima è stata emessa dal Regno di
Macedonia e datata al 184-179 a.C., la seconda dal re di Syria nel 142-138 a.C.,
la terza emessa dal Regno di Paphlagonia nel 36-25 a.C.
Elmo beotico indossato da un cavaliere romano raffigurato sull'ara di Domitius Ahenobarbus (Campo Marzio, Roma, circa 100 a.C.) raffigurante il censimento e l'avvio alle armi di cittadini romani.
(Musée du Louvre - Paris-F)
Rilievo lapideo da Ephesus (Selçuk-Turchia), raffigurante una panoplia
ellenistica con elmo Beotico.
(Cortesia www.livius.org)
Stele funebre di Publio Marcio Probo, custode delle armi (armorum custodi), probabilmente
in forze alla Legio V Alaude; sulla stele compare un elmo configurabile
come appartenente alla tipologia in questione.
Da Clusone (Bergamo), databile forse all'epoca augustea.
(Cortesia Civico Museo Archeologico di Bergamo-IT)
Particolare del monumento trionfare dedicato a Bocchus re della Mauritania, in cui compare
un elmo beotico decorato con doppia cresta (probabilmente crine di cavallo).
Databile al II-I secolo a.C.
(Cortesia Civici Musei Capitolini - Centrale Montemartini- Roma-IT)
Esemplare di bronzo alto cm 22,5; riporta una scritta (Alessandro figlio di Nicanore) che potrebbe indicarlo come elmo utilizzato da un ausiliario greco in Egitto, in forza alle truppe romane.
(Cortesia Museo Egizio - Torino-IT)
L'esemplare qui raffigurato, alto cm 49, presenta anche un puntale sul vertice della calotta.
(Cortesia Royal-Athena Galleries - New York-U.S.A.)