EQUORVM ORNAMENTA
A dimostrazione del loro status di nobili o comunque di possessori di un ricco bene qual era un cavallo, i soldati appartenenti alla cavalleria, usavano arricchire i finimenti degli animali con phalerae di bronzo o argento (i modelli più grandi usati anche come separatori delle cinghie), pendagli di innumerevoli fatture, ricchi amuleti a forma di lunula o di phallus, fibbie lavorate e decorate nelle più svariate forme, misure e metalli, bordi, anelli e applique, sia per conferire a cavallo e cavaliere un’aria più imponente, sia con un intento apotropaico.
In alcuni casi, per l’attribuzione al settore della cavalleria, la cautela è comunque d’obbligo.
Particolare delle decorazioni della bardatura di un cavallo.
Dai rilievi della Colonna Traiana.
(Cortesia Museo della Civiltà Romana - Roma)
Particolare della stele funebre di Titus Flavius Bassus dell’Ala Noricorum, turma di Fabus Pudens, dove sono ben riportate le decorazioni sul petto del cavallo.
(Römisch-Germanisches Museum – Köln-D)
Ricostruzione grafica di un cavallo con bardatura completa e ornamenti.
(Dal libro “Ad Arma!”)
Ipotesi ricostruttiva con reperti originali del posizionamento di decorazioni, cinghie, ed equipaggiamento vario su un cavallo adibito ad uso militare.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh-GB)
Restituzione grafica di pendaglio di bronzo, rinvenuto
a Numantia (Spagna); misura del reperto cm 4,5.
(Cortesia Römisch-Germanisches Zentralmuseum - Mainz-D - https://web.rgzm.de)
Sistema di posizionamenti alcuni pendenti apotropaici sulle finiture di un cavallo, nell’esposizione museale di Kalkriese (Germania), luogo del rinvenimento dei reperti illustrati.
(Cortesia Museum und Park Kalkriese - Bramsche-Kalkriese-D)
Magnifico balteo da cavallo in argento con scena di battaglia. Probabilmente un elemento da utilizzare in parata.
(Su concessione della Regione autonoma Valle d'Aosta - Archivi fotografici
Soprintendenza per i beni e le attività culturali. Foto René Monjoie)
Guarnizione a disco (diametro cm 7,4), probabilmente per il balteus posto sul petto del cavallo, riportante la protome di un cavallo alato, proveniente da Bonn (Germania).
(Rheinisches Landesmuseum - Bonn-D. Dal volume “Traiano-Ai confini dell’Impero”-Casa Editrice Electa)
Pendagli da finimenti del cavallo, in bronzo, i cui rinvenimenti più frequenti sono pertinenti la zona danubiana.
Pendaglio provieniente dall’accampamento legionario di Bonn (Germania) e misura cm. 12 x 10,5.
(Rheinisches Landesmuseum - Bonn-D. Dal volume “Traiano-Ai confini dell’Impero”-Casa Editrice Electa)
Pendaglio proveniente dai Balcani
(Collezione privata)
Pendaglio con ricca incisione, raffigurante l’imperatore accanto ad un altare sacrificale e alla personificazione di una provincia. Databile al 200-250 d.C.
(Cortesia Römisch-Germanisches Zentralmuseum - Mainz-D)
Parte di una ricca bardatura da cavallo in bronzo argentato con decorazioni a niello, databile al I secolo d.C. Da Leiden, Olanda.
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Elementi di bardatura praticamente identici ai precedenti, e la ricostruzione del loro posizionamento sugli elementi di equipaggiamento del cavallo.
(Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Pettorale da cavallo, in bronzo, databile tra il II e il III secolo d.C. La parte centrale lunata porta incisa Ercole e Mercurio tra vari motivi allegorici e floreali.
(Cortesia www.freemanandsear.com)
Ai finimenti dei cavalli, molto spesso venivano agganciati amuleti, pendenti a forma di fallo, di lunula o di cuore (di cui riportiamo qualche esempio nella sezione amuleta). Alcuni di essi erano parte integrante dei pettorali da cavallo, altre volte questi amuleti sono spesso indistinguibili da quelli portati dai soldati.
Esempi di amuleti e pendenti di vario significato e forma (lunule, foglie, pelte, falli), provenienti dal territorio di Noviomagus Batavorum (Nijmegen, Olanda).
(Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Pendente con la scritta a puntinatura LEG (IO) IX HISP (ANA).
(Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Altri modelli dal castrum di Aalen, base di un reparto di cavalleria.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Tre esemplari di bronzo della medesima tipologia a foglia, alti rispettivamente
cm 6,6 - 7,2 - 6,3, provenienti dal campo militare di Vindonissa (Brugg-Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Altri reperti dal medesimo contesto archeologico dei precedenti, con le più svariate forme: a lunula, ad anfora, a fallo, a cuore, a disco.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Bella collezione di pendenti per bardatura di cavallo, in cui si notano raffigurazioni di tori,
falli, lunule, anche in combinazione tra loro; databili tra il I e il II secolo d.C.).
(Cortesia Museo Civico Archeologico Bologna-IT)
Altro reperto a foglia, che presenta ancora tracce di argentatura.
(Cortesia Römerstadt Augusta Raurica - Augst-CH)
Elementi decorativi in bronzo argentato e lavorazione a niello; dal forte romano di
Trimontium (Newstead-Scozia), e databili tra l'80 e il 100 d.C.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh-GB)
Bel reperto di terminale di cinghia, alto cm 6,6 in bronzo argentato.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Reperto di tipologia simile a quello sopra, visto anche nella parte posteriore
e di fianco per apprezzarne la tipologia costruttiva.
(Cortesia Römerstadt Augusta Raurica - Augst-CH)
Pendente con testa di toro e occhi in vetro nero, fallo e mano chiusa ai lati.
(Cortesia Römerstadt Augusta Raurica - Augst-CH)
A sinistra pendente con testina femminile; a destra pendente con aquila e decorazioni in pasta vitrea.
(Cortesia Römerstadt Augusta Raurica - Augst-CH)
Phalera per imbragatura di cavallo con la figura di Eros, da Ubbergen (Olanda).
(Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Pendente a forma di lunula (da sinistra a destra sono rappresentati reperti di confronto da Haltern, Windisch e Kalkriese) proveniente da Sremska Mitrovica (Serbia), largo cm 5,5.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Ciondoli a forma di cuore, prima metà del I secolo d.C., bronzo, lunghezza del pendente di destra cm 10; provenienza Balcani.
Lunghezza del ciondolo in alto a destra 4,7 cm; provenienza Balcani.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Altre tipologie di ciondoli per bardature di cavallo.
(Cortesia Römisch-Germanisches Zentralmuseum - Mainz-D)
Piccola decorazione di bronzo a forma di aquila.
(Cortesia Römerstadt Augusta Raurica - Augst-CH)
Pendente traforato e decorato con due pantere; altezza cm 11,5.
Databile al I-II secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Disco decorativo per finimenti da cavallo, in bronzo, con parti argentate; diametro cm 4,3, databile al III secolo d.C.
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Reperti databili al II-II secolo d.C.
(Cortesia Römisch-Germanisches Zentralmuseum - Mainz-D)
Altre tipologie di decorazioni delle bardature del cavallo. Molto leggere, questo tipo di decorazione veniva posizionato su lunghe strisce di stoffa o cuoio, verticali, a fianco della gamba del cavaliere.
Decorazione traforata.
(Cortesia Römerstadt Augusta Raurica - Augst-CH)
Serie di decorazioni traforate da applicare in sequenza sulla striscia di stoffa o pelle.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Decorazioni a placche.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh-GB)