ORNAMENTA CINGULI (III)
Alle placche decorative a fusione intera (vedi Ornamenta cingulae I), si affiancarono per poi sostituirle, le placche di tipologia traforata (II-III secolo d.C.), frutto di una evoluzione
del gusto e delle influenze di altre popolazioni.
Particolare di statua proveniente dall'Egitto.
(Cortesia Kunsthistorisches museum - Wien-A)
Placca di bronzo traforata.
(Collezione privata)
Due esemplari traforati e smaltati che sulle estremità ai lati presentano l’usuale
disegno a pelta (III secolo d.C.).
(Cortesia Arbeia Roman Fort & Museum - South Shields-GB)
Decorazione da cingulum di bronzo fuso e traforato, con fori per i ribattini.
Proveniente da Alba Iulia (Romania) e databile al II secolo d.C.
(Muzeul National al Unirii-RO. Dal volume “Traiano-Ai confini dell’Impero”-Casa Editrice Electa)
Fronte e retro di due decorazioni da cingulum (o di altro elemento di sospensione o aggancio), di bronzo, provviste di fibbia; erano forse dotate di un tassello in osso o avorio, o lasciavano a vista la pelle della cintura.
(Collezione privata)
Magnifico insieme di elementi decorativi, elementi di aggancio e fibbia, in argento,
databile al II secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
A sinistra una decorazione traforata (larg. cm 7,4 - III-IV sec. d.C.) in cui si riconoscono due pelte,
come in quella nella foto successiva (larg. cm 4 - III sec. d.C.), di chiaro stile celtico.
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Tipologie di decorazioni di bronzo traforate rettangolari: la prima larga cm 4,6
(II-III sec. d.C.), la seconda larga cm 5,4 III sec. d.C.).
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Larga cm 4,7 la prima placca (III sec. d.C.); larga cm 3,8, con figura di lupo (?)
la seconda (II-III sec. d.C.).
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Altra metodologia decorativa consisteva nell’applicare ai cinturoni di cuoio delle piccole fibbie o bottoni di varia forma, di bronzo. Alla classica forma a pelta, usata già nelle fibbie e nelle bardature dei cavalli, innumerevoli altre tipologie di decorazioni andarono ad arricchire i cinturoni dal II-III secolo d.C., probabilmente a causa della molteplicità di popolazioni che servivano sotto le insegne imperiali.
Motivi decorativi a pelta di bronzo (II-III secolo d.C.).
(Collezione privata)
A sinistra pelta alta cm 2,4; a destra una doppia pelta larga cm 4,3 (III secolo d.C.).
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Decorazione a pelta (larg. cm 4,7 - III sec. d.C.), che conserva ancora tre rivetti di ferro.
Oggetti praticamente identici si ritrovano anche associati alle bardature di
cavalli e più raramente ai foderi dei gladi.
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Reperti larghi rispettivamente cm 4,2 e cm 2 (II-III sec.d.C.).
(Collezione privata)
Reperti larghi rispettivamente cm 4 e cm 4,5 (II-III sec.d.C.).
(Collezione privata)
Reperti alti rispettivamente cm 4,6 e cm 3; databili al II-III secolo d.C.
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Altezza cm 5,3 (III sec. d.C.).
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Elemento decorativo (o fibbia?) composto dalle lettere “E” e “X” (Exercitus),
lungo cm 4,0, databile al II-III secolo d.C.
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Decorazioni e fibbia di bronzo che, sistemate in fila sul cinturone, formano la scritta UTERE FELIX
("usalo felicemente"). Databili tra la fine del II e la metà del III secolo d.C., gli elementi misurano un'altezza variabile tra i cm 2,5 e i cm 3,0.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
A sinistra un elemento di bronzo argentato, largo cm 3,5, databile al II-III secolo d.C.;
a destra un reperto risalente al I-II secolo d.C. forse rappresentante due delfini affrontanti.
(Cortesia www.gilliscoins.com)
Elementi decorativi e fibbia in argento. Le decorazioni formano la parola "LEON"
e la cui "N" termina con una croce; databile al IV secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Decorazioni databili al 350-400 d.C. e restituzione grafica con anche
la decorazione del terminale della cinghia.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT.
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Esemplari di terminali della cintura, elemento molto in voga tra IV e V secolo d.C.,
a forma di anfora o lancia.
Disegno esplicativo di un cinturone completo di fibbia e decorazioni.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT.
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Una decorazione di cinturone che ebbe particolare fortuna nel IV-V secolo d.C.
fu quella ad “elica” (o anche “propellerbeschlag”), individuabile anche su due cinturoni
dal mosaico databile alla fine del III - inizio IV secolo d.C. da
Villa del Casale, Piazza Armerina (EN).
(Cortesia Parco Archeologico della Villa romana del Casale-Piazza Armerina-IT)
Due esemplari che misurano rispettivamente cm 4 e 4,5 di altezza.
(Collezione privata)
Fronte e retro di un reperto proveniente dai Balcani e databile al V secolo d.C.
che conserva ancora i due ribattini per il fissaggio al cuoio.
Misura cm 5 di altezza e cm 2,3 di larghezza.
(Cortesia www.roman-artifacts.com)
Il medesimo tipo di decorazione in un rinvenimento completo di fibbia
e la sua restituzione grafica. Databile al 315-400 d.C.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT.
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Le parti metalliche finemente decorate di questo cinturone, sia le “eliche” decorative che la fibbia,
lasciano supporre la sua appartenenza ad un ufficiale. Databile al 400 d.C. circa.
(Museum der Stadt Worms im Andreasstift - Worms-D. Dal volume “Die Römer in Worms”)
(Cortesia Museum der Stadt - Worms-D)
Reperti di decorazione di cinturone di diversa tipologia e terminale dello stesso,
rinvenuti nel medesimo contesto; databili alla seconda metà del IV secolo d.C.
(Cortesia Mestni Muzej Ljubljana-SLO)