WEILER (I-II sec. d.C.)
Questa denominazione/classificazione di elmi (dal nome di una località in Germania) comprende tutta una serie di elmi che si caratterizzano non tanto per la tipologia costruttiva quanto per le linee stilistiche esclusivamente personalizzate, in uso alla cavalleria. Questi elmi di difficile catalogazione standard, possono essere individuati e caratterizzati dalla particolarità di avere il coppo (spesso in un unico pezzo di ferro) riccamente decorato da righe e incisioni a imitazione della capigliatura, o da figure miologiche e religiose, o ancora con applicazioni e placcature metalliche probabilmente a raffigurare onorificenze e dona militari guadagnati dal possessore dell’elmo. Le paragnatidi risultano avvolgenti e a volte nella parte posteriore le stesse risultano conformate a imitazione delle orecchie; il paranuca risulta generalmente poco pronunciato. Destinati alla cavalleria (e da molti autori classificati come Auxiliary Cavalry A), in questa tipologia rientrano sia elmi estremamente ricchi e complessi, che di fattura relativamente semplice. A molti di questo elmi è probabile che venissero associate le maschere in metallo che in alto numero sono state rinvenute nel mondo romano. E’ probabile che molti di questi elmi venissero utilizzati durante le parete o addestramenti sportivi (hippika gymnasia), e non in caso di combattimento.
Stele funebre di Titus Flavius Bassus dell’Ala Noricorum, turma di Fabus Pudens, raffigurato con un casco che riporta il disegno della capigliatura.
(Römisch-Germanisches Museum – Köln-D)
Stele funebre di Annauso, dell’Ala II Flavia Gemina,
anch’esso raffigurato con un casco della cosiddetta tipologia Weiler.
(Landesmuseum Mainz – Mainz-D)
Particolare di parte del monumento funebre di Marcus Paccius Marcellus della tribù Galeria, centurione della Legio IIII Scythicae, ora inseriti nella Torre Febronia dell'Abbazia di Goleto (AV), come materiali di reimpiego. Notare le piume ai lati dell'elmo.
(Cortesia www.esserealtrove.it - Foto Giovanni Rossi Filangieri)
Particolare della stele funebre di Caius Romanius Capito dell'Ala Noricum.
Particolare della stele di M. Aemilius Durises da Colonia
(Colonia Claudia Ara Agrippinensium - Germania Inferior).
(Rheinisches Landesmuseum - Bonn-D)
Elmo di ferro ricoperto in argento (placcatura di mm 1), corona d’ulivo placcata oro con stucco di stabilizzazione; sulla fronte un medaglione riportante il busto di un imperatore della dinastia Iulio-Claudia, circondato da armi; altezza cm 19,3. Rinvenuto a Xanten (Germania). Databile al 40-50 d.C.
(Landesmuseum Bonn - Bonn-D - Cortesia www.romancoins.info)
Elmo di ferro placcato in bronzo argento. Sul retro dell’elmo è rappresentata un’aquila ad ali spiegate, mentre la calotta è circondata da una corona d’alloro; le paragnatidi, con la consueta imitazione dell’orecchio, presentando decorazioni a borchia (scudo parma?) e a conchiglia. Le parti di protezioni delle orecchie sono applicate successivamente.
Databile alla seconda metà del II– inizio del III secolo d.C.
(Cortesia www.romanarmy.com)
Elmo di ferro che presenta la parte posteriore della calotta con la raffigurazione della capigliatura;
catalogato come elmo di cavalleria ausiliaria A3.
(Cheshire Museums Northwich, Cheshire-GB - Cortesia www.romanarmy.com)
Possibile frammento di elmo di tipologia Weiler, raffigurante ricci di capelli e
una colonna; databile al I-II secolo d.C.. Larghezza cm 9,5.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Elmo di ferro con fascia frontale decorata, protezione delle orecchie e paranuca di bronzo. Sulla fascia frontale, a rilievo, una magnifica corona di foglie di quercia e forse anche di alloro (corona civica), con al centro un busto femminile, sotto alla quale compaiono delle casette incise e la scritta VANNI, probabilmente il proprietario dell’elmo; la paragnatide superstite presenta una scena equestre. Altezza cm 35, databile alla seconda metà del II secolo d.C. Nell'esposizione museale, questo elmo è associato ad una maschera metallica.
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Catalogato come “cavalleria sport D” questo elmo di bronzo databile al II-III secolo d.C. rinvenuto a Xanten (Colonia Ulpia Traiana - Germania Inferior); sulle paragnatidi la raffigurazione delle orecchie, e su fronte del coppo il residuo di una cerniera, dove applicare una maschera metallica.
(Cortesia www.romanarmy.com)
Esemplare di ferro che probabilmente, in origine, era placcato in argento.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh–GB)
Elmo di ferro rinvenuto Kops-Nijmegen (Olanda), databile al primo quarto
del I secolo d.C.; le paragnatidi presentano il disegno delle orecchie.
(Cortesia Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Esemplare di bronzo con decorazioni di corone sulla parte superiore del coppo e sulla fronte, quest’ultima è una corona d’alloro; un’altra corona sul retro del coppo. Le paragnatidi presentano le consuete orecchie e dei grifoni; protezione delle orecchie applicata con ribattini.
Paragnatide di ferro con copertura di ottone e tracce di stagnatura.
(Cortesia www.romancoins.info)
Paragnatide di bronzo con scena di caccia; altezza cm 17.
(Cortesia www.romancoins.info)
Paragnatide di bronzo con decorazione a sbalzo di orecchio e figura di Marte;
misura cm 16,5 x 13 e databile al I secolo d.C.
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Paraguancia in origine montata su un elmo probabilmente di tipologia Weiler,
e che riporta un’aquila che stringe un serpente e l’orecchio.
Proveniente dalla Germania meridionale e databile al II-III secolo d.C.; altezza cm 15,70.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Paragnatide frammentata che conserva, in parte, la figura di un busto loricato ed elmato.
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest-H)
Paragnatide con aquila dalla fortezza legionaria di Aquincum (Budapest-Ungheria);
databile al II-III secolo d.C.
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest-H)
Paragnatide destra di elmo della tipologia Weiler, di bronzo, con riproduzione dell’orecchio. Databile alla prima metà del I secolo d.C., il reperto misura cm 15,5 di altezza e cm 11 di larghezza. Dal fiume Waal nei pressi di Nijmegen (Olanda).
(Cortesia Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Frammenti di elmo.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Parte della calotta di elmo; notare sulla destra il portapiume.
Misura del reperto, cm 22x20.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)