COHORTES VIGILUM
Le cohortes vigilum agivano come sorta di "polizia notturna" e vigili del fuoco all'interno della capitale; creati nel 6 d.C. dopo varie altre esperienze simili (una sorta di corpo dei vigili del fuoco fu organizzato dall'Edile Marco Egnatio Rufo intorno al 20 a.C.), erano strutturati su sette coorti probabilmente milliarie sin dalle origini, una ogni due regiones in cui era divisa la capitale, mantenendo ogni coorte un comando (statio) in una regione, e un posto di guardia (excubitorium) nell'altra. Claudio fa porre di guarnigione una coorte a Ostia e una a Puteoli, i due porti d'importanza capitale per l'approviggionamento di Roma.
Comandate da un funzionario imperiale di rango equestre (praefectum vigilum), le cohortes vigilum avevano i tribuni di coorte e i centurioni (7 per coorte) provenienti dall'esercito, mentre i militi semplici erano essenzialmente liberti (ex-schiavi), che ottenevano la cittadinanza romana dopo 6 anni di servizio sotto Tiberio, e in seguito dopo 3 anni. In seguito alla militarizzazione del corpo si assistette all'innalzamento della qualità del reclutamento, visto che in linea generale gli ex schiavi non erano considerati degni di portare armi.
Tra i vigilum vi erano particolari mansioni specialistiche tra cui l'addetto alla pompa antincendio il Siphonarius aiutato dall'Aquarius, l'incaricato alle stoffe imbevute di materiali ignifughi (Centonae), l'Uncinarius e il Falciarius muniti di rampini e falci per la demolizione e lo sgombero di materiali già intaccati dalle fiamme, senza dimenticare quattro medici per ogni coorte.
Praefecti Vigilum: Quinto Naevio Cordo Sutorio Macro sotto Tiberio; Gaio Sofonio Tigellino sotto Nerone (prima del 62);Cneo Octavio Titanio Capito sotto Traiano; Lucio Valerio Dato sotto Antonino Pio; Tito Furio Victorino sotto Marco Aurelio; Aelio Iuliano sotto Commodo; Cneo Rustico Rufino sotto Settimio Severo; Caio Iulio Quintilliano sotto Caracalla; Valerio Valente sotto Gordiano III; Rupilio Pisoniano sotto Costante; Valerio Titaniano sotto Macrino; Publio Aelio Apollinare Arlenio; Umbricio Aemiliano; Publio Caesio; Quinto Cerellio Apollinare; Aelio Floriano Herennio Modestino; Lucio Petronio Tauro Volusiano; Tito Geminio Titiano; Tiberio Claudio Vibiano Tertullo; Annio Rustico; Quinto Fronto Secundino;
SubPraefecti (da Traiano): Iulio Festo sotto Adriano; Tito Desticio Severo nella prima metà del II secolo; Caio Laeciano Novatilliano sotto Settimio Severo; Marco Firmio Amyntiano sotto Caracalla; Aelio Spectato, Iulio Magno e Valerio Alexandro sotto Gordiano III; Flavio Lupo sotto Macrino; Sosio Senecione; Quinto Cerellio Apollinare; Caio Sergio Respecto;.Valerio Alexandro; Caio Attio Alcimo Feliciano;
LE COORTI
Dall'inizio del III secolo, similmente alle Praetorie e Urbane, anche le cohortes Vigilum assumevano il cognomen dell'imperatore in carica.
I Vigilum (Vigulum / Vigilium) |
V Vigilum La caserma dell'unità era sul Celio. Tribuni: Quinto Petronio Modesto sotto Traiano; Marco Bassaeo Rufo sotto Marco Aurelio; Praefecti: Marco Ancrario Tytilio, è decorato con tre corone vallari e un vessillo d'argento; (CIL X, 00132) |
II Vigilum Tribuni: Caio Gavio Silvano sotto Claudio; Marco Flavio Raesiano sotto Settimio Severo; "...restitutori castrorum / Ostiensium / sub Cn(aeo) M(arci) Rustio Rufino pr(aefecto) vig(ilum) e(gregio) v(iro) / curan[tibus] / C(aio) Laeciano Novatilliano subpr(aefecto) et / M(arco) Fl(avio) Raesiano trib(uno) coh(ortis) II vig(ilum) / praeposito vexillationis" (AE 1889, 0104) |
VI Vigilum Tribuni: Rustico Rufino sotto Commodo; Marco Antonio Proculo sotto Caracalla; Aurelio Masculo sotto Gordiano III; Tiberio Claudio Celere; Praefecti: Tito Tettieno Felice sotto Commodo; |
III Vigilum La caserma dell'unità era sul Viminale. Tribuni: Lucio Petronio Tauro Volusiano; Lucio Alfeno Avitano; |
VII Vigilum La caserma (Excubitorium) dell'unità si trovava in TransTiberis, sotto l'odierna via della VII coorte. Probabilmente un distaccamento è a Ostia sotto Marco Aurelio. (CIL XIV, 4368) Tribuni: Marco Cassio Longino; |
IV Vigilum La caserma dell'unità si trovava sull'Aventino, grossomodo nella zona tra le attuali viale Aventino e via Aventina. Tribuni: Valerio Proculino sotto Commodo; Aurelio Senixione; Aulo Scantio Aelio Larciano; |