BALISTA
Macchina studiata e utilizzata non ovviamente per sfondare le mura, ma per distruggere le difese leggere di legno presenti sugli spalti e le artiglierie nemiche, lanciando sia palle in pietra, sia proiettili incendiari quali ad esempio vasi in terracotta colmi di carboni ardenti o vasi in vetro pieni di olio e pece, dai quali fuoriusciva uno stoppaccio acceso. Qui di seguito una ricostruzione di balista nella ricostruzione di Flavio e Ferruccio Russo, basata sugli scritti di Vitruvio.
Le balistae potevano essenzialmente suddividersi in eutitone e palintone (dal greco letteralmente con tensione diritta e con tensione a rovescio), le seconde più potenti delle prime.
(Cortesia Flavio e Ferruccio Russo)