WEISENAU partis
Numerose le evidenze archeologiche di parti e accessori riferite al modello di elmo conosciuto come Weisenau, parti comuni ad entrambe le tipologie di quest'elmo (imperiale gallico e italico).
Rilievo lapideo raffigurante un soldato con elmo decorato: ai lati del coppo
delle lunghe piume e sulla sommità una sorta di piccolo tondo (coroncina vegetale?). Questo
tipo di decorazione richiama molto i "cerchietti" tanto rappresentati, in modo schematico, sulla Colonna Traiana: forse una sorta di premio per aver partecipato ad un trionfo o ad una vittoria. Completa la decorazione dell'elmo una corona d'alloro.
(Cortesia Museo delle Antichità - Torino-IT)
Particolare della stele funebre di Marcus Petronius Classicus Marrucinus, centurione
della Legio VIII Augusta:
M(ARCUS) PETRONIUS / M(ARCI) F(ILIUS) ARN(IENSIS) CLASSI/CUS MARRUCINUS / (CENTURIO) LEG(IONIS) VIII AUG(USTAE) / HIC EST CREMATUS / OSSA RELATA DOMI / P(UBLIUS) FRATER ET CON/LEGA POSUI(T)
da Poetovio - Pannonia Superior (Ptuj-Slovenia).
Sulla stele compare ben delineato l'elmo con la cresta trasversale.
(Pokrajinski Muzej Ptuj Ormož - Ptuj-SLO)
Particolare della stele funebre di Titus Calidius Severus, che concluse la sua
carriera come centurione della Legio XV Apollinaris; il fratello volle onorare il grado raggiunto facendo rappresentare (sulla stele, appunto) anche l'elmo con la cresta trasversale:
T(ITUS) CALIDIUS / P(UBLII FILIUS) CAM(ILIA TRIBU) SEVER(US)/ EQ(UES) ITEM OPTIO/ DECUR(IO) COH(ORTIS) I ALPIN(ORUM) / ITEM (CENTURIO) LEG(IONIS) XV APOLL(INARIS) / ANNNOR(UM) LVIII STIP(ENDORIUM) XXXIIII / H(IC) S(ITUS) E(EST) / Q(UINTUS) CALIDIUS FRATRI / POSUIT
Da Carnuntum (Bad Deutsch-Altenburg-Austria) e databile alla prima metà del I secolo d.C.
(Cortesia Kunsthistorisches museum - Wien-A)
Esemplare di cresta per elmo, costruita con lunghi filamenti di muschio, in origine di color rossastro;
i filamenti risultano piegati in due a formare delle lunghe "U" rovesciate, lunghe circa 23 cm cadauna.
In basso nella foto, il supporto in cuoio per l'inserimento dei filamenti.
(Cortesia Vindolanda Roman Army Museum - Chesterholm-GB)
Di seguito vari esempi del tipico attrezzo a "U" per il fissaggio di piume e creste (crista) sugli elmi della tipologia Weisenau, e della piastra inchiodata all'elmo dove lo stesso porta piume veniva fissato, quando non era direttamente applicato sul coppo.
Il reperto a sinistra è alto cm 9,4, quello a destra cm 8,3.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Portacresta con innesto doppio; a fianco un esemplare della guida
in cui venivano inserito il portacresta.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Supporto con la guida di inserimento (altezza cm 9,8) e di seguito altri reperti.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT.
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
(Cortesia Archäologisches Museum Carnuntinum - Bad Deutsch-Altenburg-A)
Porta cresta con innesto a cannone, di dimensioni inusuali (circa cm 20).
(Cortesia Dominikanermuseum - Rottweil-D)
Ai lati della foto due supporti per il piumaggio, che venivano fissati alla calotta dell'elmo:
quello di destra tramite la placca rappresentata al centro; nella parte inferiore due rinforzi paraorecchi.
I rinforzi di copertura delle orecchie potevano essere sia applicati (come quelli in foto), sia tutt'uno con la calotta.
(Cortesia Museum der Pfalz - Speyer-D)
Rinforzi bronzei posizionati dietro le orecchie; alti rispettivamente cm 7 e cm 7,8.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Cercine paracolpi frontale.
(Cortesia Museum der Stadt - Worms-D)
Alcune tipologie di paragnatidi (bucculae) appartenute ad elmi di tipo Weisenau.
Misura cm 11,4 di larghezza per cm 15 di altezza.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Misura cm 12 di larghezza per cm 3,7 di altezza; notare l'anello per legare le paragnatidi.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Misura 10,8 di larghezza per 16,8 di altezza.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Più piccole dell'usuale queste due paragnatidi; il primo reperto misura cm 8 di larghezza
per cm 8 di altezza, il secondo cm 9 di larghezza per 8 di altezza.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Esemplare largo cm 11 e alto cm 17,5; peso gr 93.
(Collezione privata)
Reperto che misura cm 17x12; dal fiume Waal nei pressi di Nijmegen (Olanda).
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Coppia di paragnatidi alte cm 15,7.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Due esemplari alti rispettivamente cm 15,2 e 15.
L'esemplare di sinistra è probabile che appartenga ad un elmo di tipologia Haguenau.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Esemplare di paragnatide proveniente dal sito di Kalkriese e dunque databile non oltre il 9 d.C.
(Cortesia Museum und Park Kalkriese - Bramsche-Kalkriese-D)
Alcune paragnatidi presentano decorazioni figurate o applicazioni variamente colorate.
(Archäologische Staatssammlung München - München-D - Cortesia www.romancoins.info)
Alcune tipologie di elmi Weisenau (sia imperiale italico che imperiale gallico), presentavano applicata sul paranuca una maniglia che agevolava il trasporto dell'elmo stesso. Il terminale a gancio della maniglia poteva essere liscio, a punta, decorato con forme a dischetti e altre innumerevoli varianti sagomate. Non sempre queste maniglie sono ascrivibili agli elmi, piuttosto che ad altri utilizzi, ma l'esatta finalità è spesso impossibile da stabilire.
Maniglie in bronzo di varie tipologie e misure.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Maniglia che misura cm 7,1x3,4, e che riporta l'incisione IIIII X IIII.
Databile al 15-30 d.C., da Velsen, Olanda (Castellum Flevum).
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Maniglia in bronzo lunga cm 9,5 (probabile provenienza medio Weser, Germania) databile alla prima metà del I secolo d.C., raffrontata con i reperti di Kalkriese (Germania).
(Cortesia www.rom-museum.de)