TELUM SCORPI
Di seguito alcuni esempi di punte di giavellotto usate per le artiglierie; come altre evidenze archeologiche, se non contestualizzate, la datazione è praticamente impossibile.
Collezione di cuspidi, rinvenute presso Šmihel (Slovenia) e databili alla metà del II secolo a.C., durante la penetrazione romana in Dalmatia nel territorio che diventerà in seguito la Pannonia.
(Cortesia Narodni Muzej Slovenije - Ljubljana-SLO)
Bella collezione di punte per giavellotti di artiglieria, ia a cannone che a codolo, rinvenute
nella località di Gradišče-Cerknem (Slovenia) e riferibili alla campagna di Ottaviano
del 35 a.C. in quella che diventerà la provincia della Pannonia.
(Cortesia Narodni Muzej Slovenije - Ljubljana-SLO)
Cuspide di dardo a sezione quadrangolare, che veniva lanciato dallo scorpio; veniva
fissata all’asta di legno tramite un ribattino.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Punta con innesto a codolo.
/Collezione privata)
Tre cuspidi di giavellotto in ferro, per scorpio o catapulta, rinvenute nei Balcani; quella in alto a destra è lunga cm 10,8. In basso a destra l’esemplare rinvenuto a Kalkriese (Germania).
(Cortesia www.rom-museum.de e www.varusforschung.de)
Altri reperti di cuspidi a cannone e a codolo.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Proiettile di catapulta con l’iscrizione LEG XIX, rinvenuto a Oberammergau (Germania), risalente alla conquista di Raetia e Noricum, a cui la legione partecipò agli ordini di Druso e Tiberio.
(Archäologische Staatssammlung München - München-D - Cortesia www.romancoins.info)
Le foto successive ritraggono due scheletri rinvenuti in Inghilterra: il primo (da Maiden Castle, Dorset) con una cuspide di freccia di catapulta nella colonna vertebrale, entrata probabilmente all'altezza dell'ombellico; il secondo con il teschio e l’inequivocabile ferita mortale a sezione quadrangolare.
(Cortesia www.rom-museum.de)