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Cronologia bellica romana II secoli a.C.
200 o 144: realizzazione della via Aurelia nova. -200-199: le popolazioni della Gallia Cisalpina (Boi, Sali, Ilveti, Cenomani, Insubri, Liguri), guidate da Amilcare Barca, conquistano Placentia e pongono l'assedio a Cremona, liberata dal console Lucio Furio Purpurione che sconfigge i Galli nel 199. - 199: l'esercito romano guidato da G. Bebio Tanfilio cade in una imboscata tesa dai Galli. -197: l'esercito romano, guidato dal console Gaio Cornelio Cetego, affronta nuovamente una coalizione di popoli nella Gallia Cisalpina (coalizione che si sfalda in vista dello scontro) e riportando la vittoria contro i Galli Boi sul fiume Mincio. 200-196: Seconda guerra Macedonica - 200: l'esercito romano sbarca ad Apollonia in Epirus agli ordini del console Sulpicio Galba 199-198: le truppe romane avanzano nel territorio della Macedonia conseguendo alcune vittorie, espugnando Faloria, Fanotea, Anticira, Ambriso, Iampoli, Daulisia, Eretria e alleandosi con la Lega Achea - 197: decisiva vittoria del console Tito Quinzio Flaminio a Cinocefali contro re Filippo V di Macedonia; i Romani e gli Achei occupano Corinto e Leucade - 196: il comandante romano Tito Quinzio Flaminino, conclusa la pace con re Filippo di Macedonia, proclama la libertà di tutta la Grecia nei giochi istmici a Corinto. 198-196: agitazioni di schiavi a Setia e in Etruria 197-179: vengono costiuite le province della Hispania Citerior e Ulterior (197); rivolte in Hispania. 197-196: dopo alcuni anni senza particolari offensive in Gallia Cisalpina e la riedificazione di Placentia, il Senato decide l'intensificazione della guerra. Si muovono due eserciti Romani, uno in Liguria e uno nella pianura padana, che sconfigge Insubri e Cenomani sul fiume Mincius, con la conseguenza della resa di molte città galliche e liguri. Poco tempo dopo un altro esercito romano è attaccato nel proprio campo dai Boi; lo stesso esercito conquista poi il territorio di Comum difeso dagli Insubri. Successivamente, unitosi nuovamente tutto l'esercito, i Romani conquistano Felsinea-Bononia, e annientano un'esercito di Galli ai confini con la Liguria; sconfitta romana nel 196 nella zona di Pistoriae. 195: in Grecia l'intervento armato del console Tito Quinzio Flaminino contro Sparta, consente il riottenimento della libertà da parte di Argo e di varie città della costa Laconica. 195: il console Valerio Flacco annienta un forte esercito di Boi che perdono ottomila guerrieri presso la Selva Litana. 194: mentre il proconsole Valerio Flacco batte gli Insubri che perdono diecimila uomini presso Mediolanum, il console Tiberio Sempronio Longo nonostante la perdita di cinquemila uomini e il rischio della perdita del campo, sconfigge nuovamente i Boi che perdono undicimila uomini (Mutina). Volturnum colonia romana. 194: deduzione della colonia di Kroton 193: si solleva tutta la Liguria: quarantamila Liguri saccheggiano il territorio di Placentia e Luna, e assediano Pisa. I Boi tentano la riconquista dei territori assoggettati ai Romani in pianura padana; questi ultimi vengono sconfitti nei pressi di Mutina. 192: liberata Pisa; continua la guerriglia dei Galli in Cisalpina. 190-191: vittoriosa spedizione del console Publio Cornelio Scipione Nasica contro i Boi, che sono sconfitti definitivamente nei pressi di Bononia, perdendo in questo scontro ventottomila uomini. 189: Bononia colonia romana. 192-188: Guerra siriaca contro Antioco III di Syria - 191: vittoria romana alle Termopili e vittoria navale a Efeso - 190: I Romani condotti da Lucio C. Scipione l'Asiatico e da Scipione l'Africano battono Antioco III a Magnesia - 189: dopo accanita resistenza le truppe romane conquistano Same - 188: pace di Apamea (Asia) 189: vittoriosa campagna in Asia contro i Galati. 189-187: realizzazione della via Emilia (da Ariminum a Placentia) e all'incirca nello stesso periodo della via Cassia (da Roma a Luni). 188: Il Console Marco Emilio costringe gli Apuani a rifugiarsi sui monti Suismontium e Ballistam. 187: i Friniati attaccano Bononia e vengono poi sconfitti dal Console Gaio Flaminio. 186: i Liguri Apuani sconfiggono i romani del console Quinto Marcio Filippo al Saltus Marcius; apertura della via Flaminia minore. 187-177 e 175: rivolte in Sardinia da parte delle popolazioni locali. 185-184: agitazioni di schiavi in Italia meridionale. 184: fondazione di Potentia. 183: Annibale, rifugiatosi in Oriente si suicida; muore Scipione l'Africano. 183: deduzione delle colonie di Mutina, Parma, Saturnia. 181: deduzione di Aquileia allo scopo di contrastare l'insediamento in zona di 12.000 Celti. 180-179: vittoriose campagne contro i Liguri Apuani e fondazione di Luca; sconfitta romana nel 179 a Mons Balista e Mons Letus. In Hispania Lucio Postumio Albino sconfigge Vaccaei e Lusitani. 47.000 Liguri Apuani vengono deportati nel Sannio, nelle città di Taurasi e Cisauna formando due gruppi distinti che prendono il nome di Liguri Bebiani e Corneliani, dal nome dei consoli che si occupano della deportazione. 178-177: campagna contro gli Histri dei consoli Manlio Vulsone e Giulio Bruto: vittoria di Nesactium e conquista della penisola istriana. 177: deduzione della colonia romana di Luna. Rivolta dei Liguri che occupano il territorio di Mutina, liberato l'anno successivo e che costano gravissime perdite ai Liguri. 175-173: sottomesse le popolazioni Liguri (Apuani) dell'Appennino settentrionale (173 distruzione di Carystum, capitale dei Liguri Statielli); nel 175 sottomessi i Liguri Garuli, Lapicini, Hergates, nel 173 i Friniates. 171-168: Terza guerra macedonica; il re macedone Perseo, figlio di Filippo V, tenta di ripristinare l'egemonia macedone in Grecia. - 171: sbarco romano in Illiria; vittoria macedone a Callinico; vittoria romana a Falanna - 168-167: distrutte e saccheggiate dai Romani agli ordini di Lucio Anicio Gallo, settanta città dell'Epyrus e vendute come schiave 150.000 persone; sconfitta del re Genzio. - 168: battaglia di Pidna in cui Lucio Emilio Paolo sconfigge il re macedone Perseo. 168-169: il re siriaco Antioco IV invade l'Aegyptus e assedia Alexandria; viene fermato e fatto ritirare da un semplice ultimatum del Senato, consegnato dal legato Marco Popilio Lenate. 156-155: campagna di conquista della Dalmatia condotta da C. Marcio Figulo e da P. Cornelio Scipione; conquista di Delminium. 154: intervento romano in supporto della città di Massalia, minacciata dalle popolazioni Celto-Liguri dei Salluvi. 153 (o 131): realizzazione della via Annia, da Atria (o Bononia) ad Aquileia. 150-139: rivolte in Hispania di Lusitani e Celtiberi. 151: il re persiano Massinissa, alleato dei Romani, provoca la reazione militare dei Cartaginesi in Africa, che porterà alla terza guerra punica. 150: in Macedonia, un'alleanza al comando di Andrisco, attacca i Romani, che lo sconfiggono a Pydna nel 148 sotto il comando del console Quinto Cecilio Metello Macedonico. 149-146: Terza guerra punica - 146: dopo tre anni di guerra, Carthago viene rasa al suolo dalle truppe romane comandate da Scipione Emiliano. Stessa sorte toccherà a Corinthus capitale della lega Achea, distrutta dalle truppe al comando Lucio Mummio (battaglia di Leucopetra). 148: costruzione della via Postumia (da Genua ad Aquileia). 148-147: ennesimo intervento nella penisola illirica: la Macedonia definitivamente provincia romana, a cui segue la Grecia (Acaia). 143: prime spedizioni contro le popolazioni alpine (Salassi); le operazioni contro i Salassi si concludono nel 140 a.C. 143-133: ennesima rivolta in Hispania, conclusasi con la distruzione di Numantia, capitale dei Celtiberi nel 133. Annessione dell'Hispania Ulterior. 135-132: prima rivolta degli schiavi in Sicilia, domata dall'esercito. 132: realizzazione della via Popilia da Ariminum ad Atria 133 o 128: Roma eredita il regno di Pergamo (provincia Asia). 129: campagna del console Sempronio Tuditano contro Taurisci e Giapidi. Rivolte in Histria. 129: muore Scipione Emiliano. 128: rivolte in Asia sedate dai Romani. 126-122 e 115-111: rivolte in Sardinia. 125: rivolta e distruzione di Fregellae. 125-123: i Liguri Salluvii e Voconzi assaltano Massilia, liberata a più riprese dai consoli Marco Fulvio Flacco (125) e Gaio Sestio Calvino (123) che sconfigge i Saaluvi e conquista la loro capitale. 125-120: campagna di conquista nella Gallia: Domizio Enobarbo contro Allobrogi (122) e Fabio Massimo contro gli Arverni (122; battaglia di Vindalium), e delle isole Baleari nel 123. La Gallia Narbonensis provincia dal 121. 119-117: campagne in Dalmatia. Sconfitta romana (morte del governatore della Macedonia Sesto Pompeo) ad opera degli Scordisci provenienti dalla Thracia. 118 o 117: spedizione contro i Liguri Stoni-Stoeni. 115: spedizione contro i Carni e loro sottomissione. 114: sconfitta romana in Macedonia ad opera degli Scordisci provenienti dalla Thracia. 113: il console Papirio Carbone é sconfitto dai Cimbri a Noreia (Noricum). 112: dopo aver preso Cirta, il principe numido Giugurta fa uccidere tutti gli italici presenti nella città. 111-105: guerra giugurtina - 110: sconfitta romana in Numidia - 107: Caio Mario console per la prima volta (riforma dell'esercito: per la prima volta vengono arruolati volontari fra i proletari) – Giugurta, ripetutamente sconfitto, viene condotto a Roma nel 105 dove viene giustiziato: si conclude la guerra. 110: M. Livio Druso sconfigge Scordisci e Macedoni. 109-106: Minucio Rufo, governatore della Macedonia, respinge Traci e Scordisci a sud del Danuvius. 109-105: repressa la rivolta di Tolosa. 107-105: Incursioni di Cimbri e Teutoni in Gallia a cui si aggiungono Ambroni e Tigurini; dopo la vittoria romana a Tolosa (107) giungono le pesanti sconfitte romane ad Aginnum (Aquitania) sempre nel 107, e Arausio (Gallia Narborensis) nel 105 (6 ottobre). 104: adozione dell'aquila come massimo emblema di ogni legione; abolizione dei velites (fanteria leggera), dei triarii (fanteria pesante) e della cavalleria. Creazione di una legione standard armata di gladium e pilum. 104-101 (o 102-98): seconda rivolta degli schiavi in Sicilia. 102-101: Caio Mario vince i Teutoni ad Aquae Sextiae (Gallia Narborensis) nel 102 e i Cimbri (dopo una loro piccola vittoria nei pressi di dove sorgerà Tridentum) ai Campi Raudii (o Vercellae) il 20 luglio del 101 (con proconsole Quinto Lutazio Catulo e Lucio Cornelio Silla come legato); il luogo dell'immane battaglia (140.000 morti e 60.000 prigionieri tra i Cimbri) è ancora di difficile individuazione, se nei pressi di Vercelli, nel mantovano, nella zona di Rovigo o di Ravenna. A seguito di questa battaglia, Caio Mario concede la cittadinanza romana ai soldati degli eserciti italici alleati, senza consultare il Senato. 102-101: annessione della Cilicia.
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