DONA SUPRA NUMMOS
Nella sterminata produzione numismatica romana una parte numericamente interessante riguarda l'argomento militare; la moneta talvolta costituisce, al pari di documenti lapidei e steli, l'unica testimonianza tramandataci, sia pure se schematizzata nel ristretto campo metallico a disposizione.
Di seguito alcune rare monete (nummi) raffiguranti dona militari.
L. Torquatus (Roma - 65 a.C. - denario).
Ritratto della Sibilla; al retro un tripode circondato da un torque e la scritta L TORQVAT III VIR.
Il retro si riferisce ad un episodio del 361 a.C. che vide protagonista T. Manlius (antenato del magistrato) che, vinto in duello un celta, rivendicò il torque che lo sconfitto
portava al collo e ricevette l'agnomen di famiglia (Torquatus) .
L. Roscius Fabatus (Roma - 64 a.C. - denario).
Testa di Giunone Sospita, dietro la cui testa parrebbe esserci una serie di phalerae
raffigurate come venivano portate sul petto; al retro ragazza con serpente e al scritta FABATI.
F. Cornelius Sulla (Roma - 56 a.C. - denario).
Testa di Ercole con testa di leone; al retro una corona civica aurea sopra un globo,
tre corone (a ricordare i tre trionfi di Pompeo di cui il magistrato era il genero),
spiga di grano e alpustre.
C. Numonius Vaala (Roma - 41 a.C. - denario).
Ritratto a capo scoperto di un antenato del magistrato e scritta C NVMONIVS VAALA;
al retro un soldato assalta un campo nemico con palizzate (vallum) difeso da due soldati, tra loro
parte di una corona (vallaris) e la scritta VAALA. Il retro si riferisce ad un episodio bellico in cui
l'antenato del magistrato ottenne il cognomen Vaala oltre alla corona vallaris.
M. Arrius Secundus - (Roma - 41 a.C. - aureo e denario).
Busto della Fortuna e la scritta M. ARRIVS SECVNDVS; al retro una corona civica, una hasta pura e una
panoplia di phalerae montate sulla classica struttura a strisce di cuoio. Sul denario, al retro, testa di Quintus Arrius
(somigliante ad Augusto). I dona riportati sulle moneta, fanno riferimento alla vittoria riportata da Quintus Arrius
(avo del magistrato monetario in questione) contro Crixo, luogotenente di Spartaco, nel 72 a.C.
Ottaviano Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus Imperator Caesar Divi filius) -
(Asia, Pergamon? - 25 a.C. - dupondio).
Testa di Augusto e scritta AVGVSTVS; al retro una corona navalis o rostrata e all'interno scritta CA.
Cossus Cornelius Lentulus - (Roma - 12 d.C. - denario).
Ritratto dell'imperatore e la scritta COS XI AVGVSTVS;
al retro ritratto di Marco Agrippa con una corona combinata navale e murale e la scritta
M AGRIPPA COS TER COSSVS LENTVLVS.
Augusto (27 a.C.-14 d.C.) - (Gallia, Nemausus - 10-14 d.C).
Ritratti di Marco Agrippa (con corona navalis e d'alloro) e Augusto (con corona di fronde di quercia)
e scritta IMP PP [DIVIF]; al retro coccodrillo incatenato, palma, fronde e ghirlanda e scritta COL NEM.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) (Cyprus, Paphus - 27 a.C.-14 d.C. - denario).
Testa dell'imperatore e scritta AVGVST VS; al retro una corona navalis o rostrata.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? - 18 a.C. - denario).
Test dell'imperatore e scritta CAESAR AVGVSTVS; al retro una corona civica (in fronde di quercia)
e la scritta OB CIVIS SERVATI e, all'interno della corona, lo scudo (clipeus virtutis) e scritta SPQR CLV.
Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus) – (Hispania, Colonia Patricia? - 18 a.C. - denario).
Aquila legionaria, toga picta su tunica palmata, corona triumphalis e scritta S P Q R PAR[ENT] CONS SVO;
al retro quadriga trainata da quattro cavalli, ornata da Vittorie, sormontata da quattro cavalli in miniatura
e scritta CAESARI AVGVS[TO]; questi oggetti abbigliavano
l'imperatore durante le sfilate trionfali.
Caligola (Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma - 37-41 d.C. - asse).
Ritratto del comandante Marcus Vipsanius Agrippa (nonno materno dell'imperatore),
decorato di corona rostrata e scritta M AGRIPPA L F COS III; al retro Nettuno e scritta SC.
Caligola (Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma - 37-38 d.C. - sesterzio).
Testa laureata dell'imperatore e scritta C CAESAR AVG GERMANICVS PON M TR POT T.;
al retro corona civica e scritta S P Q R P P OB CIVES SERVATOS,
in onore del principe per aver ristabilito o mantenuto la pace nell'impero.
Moneta prodotta sotto altri imperatori.
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma - 50-54 d.C. - sesterzio).
Testa laureata dell'imperatore; al retro la corona civica in fronde
di quercia, contornante la scritta EX SC P P OB CIVES SERVATOS.
Vespasiano (Titus Flavius Vespasianus) - (Roma - 71 d.C. - sesterzio).
Ritratto dell'imperatore laureato e scritta IMP CAES VESPASIAN AVG P M TR P P P COS III;
al retro la corona civica e la scritta SPQR OB CIVES SERVATOS.