ALIAE COPIAE SUPRA NUMMOS
Nella sterminata produzione numismatica romana una parte numericamente interessante riguarda l'argomento militare;
la moneta talvolta costituisce, al pari di documenti lapidei e steli, l'unica testimonianza tramandataci, in questo caso
per risalire a stanziamenti di varie altre unità militari in determinate zone o ai simboli utilizzati dai vari reparti.
Di seguito alcuni esempi di monete dedicate alle Coorti Pretoriane e altri, con motivazioni legate a battaglie,
insediamenti di veterani, sedi, compiti assolti o per motivi a noi sconosciuti.
Marco Antonio (Marcus Antonius) (zecca itinerante Patrae? - 32-31 a.C. – aureo e denario).
Questa serie di denarii in argento e aurei presenta sul davanti una galèra con rematori, albero maestro
reclinato a prua e la scritta ANT AUG - III VIR. R. P. C. (Antonivs Avgvr Tresviri Rei Publicae Constituendae);
sul retro l'aquila legionaria ad ali spiegate tra due signa, la scritta CHORTIVM PRAETORIARVM.
Emissione che servì per la commemorazione e il soldo della flotta e delle legioni di Marco Antonio,
che si preparavano allo scontro finale con Ottaviano nella battaglia di Actium.
Da notare che esistono numerose varianti, anche se riferite al medesimo reparto.
Della medesima serie esiste anche il conio con al retro la scritta COHORTIS SPECVLATORVM
(unità di ricognizione sia terrestri che navali)
con tre signa su rostri inghirlandati, probabilmente ad indicare una precedente vittoria navale.
(per tutte le altre emissioni di questa serie, vedi LEGIONES SUPRA NUMMOS (Marcus Antonius)).
Caligola (Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus) – (Roma 37 d.C. - sesterzio).
Testa laureata dell’imperatore e scritta C CAESAR AVG GERMANICVS PON M TR POT; al retro,
figura dell’imperatore in piedi su una piattaforma con dietro uno sgabello, con la mano destra alzata
e rivolto a cinque soldati (pretoriani?) con scudi e aquile; scritta ADLOCVT COH.
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) – (44-45 d.C. - aureo).
Testa con coronata dell’imperatore, e scritta TI CLAVD CAESAR AVG PM TR P IIII; al retro il
Castrum Praetorium sulla cui parete compare la scritta IMPER RECEPT, e all’interno del tempio la
Fides Praetorianorum con aquila pretoriana.
Claudio (Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus) o Nerone (Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus) –
(Macedonia, Philippi - 54-58 d.C. - assarion).
Nike con corona nella mano destra e ramo di palma nella sinistra e scritta VIC AVG (VIC AV[G] nel secondo esemplare);
al retro tre stendardi e la scritta COHOR PRAE PHIL (COHOR [P] RAE PHIL nel secondo esemplare).
Moneta commemorativa che genera varie interpretazioni: potrebbe riferirsi all’anniversario della battaglia di Philippi del 42 a.C.
o della battaglia di Actium del 31 a.C., segnatamente alle coorti pretoriane e forse all’insediamento dei veterani stessi nella colonia.
Alcuni studiosi attribuiscono questa moneta all’epoca augustea.
Gallieno (Publius Licinius Egnatius Gallienus) (Italia, Mediolanum – 260-262 d.C. - antoniniano),
Busto dell’imperatore raffigurato con corona raggiata e la scritta GALLIENVS AVG; al retro leone raggiato e
scritta COHH PRAT VI P VI F (titolatura “sei volte Pia sei volte Fedele”), in riferimento alla fedeltà dei reparti nei confronti
dell'imperatore contro vari usurpatori; l'imperatore volle onorare con questa emissione monetaria anche le legioni
(vedi LEGIONES SUPRA NUMMOS-Gallienus).
Gallieno (Publius Licinius Egnatius Gallienus) (Roma - 262 d.C. - antoniniano),
Busto dell’imperatore raffigurato con corona raggiata con la scritta GALLIENVS AVG; al retro tre insegne (una con aquila e ai
lati un’insegna con mano e una con corona d’alloro) e scritta FIDEI PRAET.