TEGULA ET LATĔRIS (Legio VIII-XIV)
Molte legioni e altri reparti militari in possesso di una o più fornaci nelle proprie basi, usavano marchiare i numerosi mattoni e tegole che vi erano prodotti; questi marchi potevano essere molto semplici, o avere le forme più svariate (tabula ansata, tegula pedalis o in planta pedis, figurate ecc.), con il nome o il simbolo del reparto, accompagnato a volte da semicerchi, impronte o altri segni. I laterizi prodotti nelle fornaci legionarie o ausiliarie, venivano utilizzati anche in residenze di funzionari e governatori imperiali, oltre che per infrastrutture pubbliche.
Mattoni della Legio VIII Augusta (LEG VIII AVG) con bolli in tabula ansata.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Bollo della Legio IX Hispania.
(Cortesia www.romancoins.info)
Frammento di mattone con bollo della Legio IX (LEGIX), databile al 15-70 d.C.; da Vectio-Fectio - Germania Inferior (Bunnik-Vechten-Olanda).
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Varie tipologie di marchi della Legio X Gemina Pia Fidelis.
(Cortesia www.romancoins.info)
(Cortesia www.romancoins.info))
(Cortesia www.romancoins.info)
(Cortesia Archäologisches Museum Carnuntinum - Bad Deutsch-Altenburg-A)
(Collezione privata)
Frammento con bollo LXG sempre della Legio X Gemina da Forum Hadriani - Germania Inferior (Voorburg - Olanda), databile al 70-104 d.C.
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Antefissa con figura apotropaica, con la scritta L X G riferita alla Legio X Gemina.
(Cortesia Wien Museum Karlsplatz-Römische Ruinen Hoher Markt - Wien-A)
Bollo della Legio X Fretensis (LXF).
(Cortesia www.romancoins.info)
Bolli su mattoni della Legio XI Claudia Pia Fidelis.
Notare il doppio bollo su una stessa mattonella.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Antefissa della Legio XI Claudia, raffigurante un guerriero Chatto (simbolo
della popolazione sconfitta); in basso a sinistra, a fianco del numero della legione,
una corona a simboleggiare la vittoria.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Frammento di mattone con bollo della Legio XI Claudia Pia Fidelis
(LEG XI CPF) in tabula ansata.
(Cortesia Dominikanermuseum - Rottweil-D)
Bollo della Legio XIII Gemina (LEG XIII G) da Apulum - Dacia (Alba Iulia, Romania)
Legio XIII Gemina (LEG XIII GE).
(Cortesia www.romancoins.info)
Mattone con sette bolli in tabula ansata della Legio XIV Gemina, precedente
al 43 a.C., e a seguire un bollo semplice della medesima legione.
(Cortesia Museum der Pfalz - Speyer-D)
(Cortesia www.romancoins.info)
Mattone della Legio XIV Gemina con impronte di chiodi di caligae.
(Cortesia Museo Civico Archeologico Bologna-IT)
Un’altro bollo della Legio XIV Gemina Martia Victrix, successivo al 70-71 d.C.
(Landesmuseum - Mainz-D. - Cortesia Silvano Mattesini)
Mattone con il marchio “LEG XIIII GM (V)” (Legio XIV Gemina Martia Victrix),
probabilmente proveniente da Carnuntum - Pannonia (Austria), base della
legione per oltre tre secoli; il lato obliquo a sinistra è lungo cm 19.
(Collezione privata)
Legio XIV Gemina Martia Victrix (Leg XIIII GMV).
(Cortesia www.romancoins.info)
Due bolli rotondi della Legio XIV Gemina Martia Victrix (Leg XIIII GMV).
(Cortesia www.romancoins.info)
(Cortesia www.romancoins.info)
Tegula pedalis della Legio XIV Gemina.
(Cortesia www.romancoins.info)
Altri esemplari di bolli della Legio XIV Gemina rinvenuti a Carnuntum,
base storica del reparto .
(Cortesia www.romancoins.info)
(Cortesia Archäologisches Museum Carnuntinum - Bad Deutsch-Altenburg-A)
Bollo della Legio XIV Gemina Martia Victrix raffigurante il capricormo, simbolo della legione.
(Cortesia Archäologisches Museum Carnuntinum - Bad Deutsch-Altenburg-A)