RUDES
Il rudis (pl. rudes) consisteva in una spada di legno utilizzata per gli addestramenti, oggetto usato abitualmente anche dai gladiatori. Della pratica di usare spade di legno negli addestramenti dei soldati ci informano sia Polibio (Historiae, X, 20) e Livio (Ab Urbe Condita, XXVI, 51), riferendosi all'addestramento dei soldati di Scipione in Spagna (III sec. a.C.), che Vegezio (I, 11) definendolo clava (V sec. d.C.), denunciando evidentemente un utilizzo di questo oggetto durante svariati secoli. Polibio, entrando nello specifico, descrive il rudis ricoperto di pelle e con un bottone sulla punta. Rare le evidenze archeologiche a causa della deperibilità dei materiali.
Esemplare di rudis databile al I secolo d.C.
(Cortesia Vindolanda Roman Army Museum - Chesterholm-GB)
Altro esemplare di rudis, in cui è presente un abbozzo di guardia, tra l'impugnatura e la "lama".
(Cortesia Römerkastell Saalburg-D)
Alcuni rari ritrovamenti di pugnali in legno, hanno fatto supporre un uso ludico di questi oggetti, opinione a nostro parere non condivisibile, ma che piuttosto dimostrerebbe l'uso all'addestramento (e dunque in battaglia) dei pugiones.
(Cortesia Vindolanda Roman Army Museum - Chesterholm-GB)