DOLABRAE
Tipica ascia-piccone militare di ferro, ad uso dei soldati addetti alle opere di costruzione (quelli che oggi chiameremmo “genieri”), databile al I-III secolo d.C.
Questo attrezzo è caratterizzato da diverse forme e misure, a seconda dell’utilizzo specifico che doveva esserne fatto: disboscare, martellare, tagliare, ma anche distruggere fortificazioni nemiche e, all’occorrenza, come arma.
Attrezzi simili erano in uso anche nell’ambito civile.
Legionari intenti a distruggere una fortezza dacica con le dolabrae.
Dai rilievi della Colonna Traiana.
Legionario nell’atto di abbattere un albero.
(Cortesia Museo della Civiltà Romana - Roma)
Dolabra lunga cm 39,5.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Esemplare di dolabra della lunghezza di 53 cm e del peso di 1712 grammi,
rinvenuto a Kalkriese (Germania).
(Cortesia www.varusforschung.de)
Due dolabrae, in ferro martellato, lunghe rispettivamente cm 45 e 49, provenienti da Costesti e da Gradistea (Romania). In basso nella foto un’ascia bipenne della lunghezza di 33 cm, proveniente da Gradistea (Romania); l’ascia presenta chiare similitudini con la dolabra.
(Muzeul National de Istorie a Transilvaniei - Cluj Napoca-RO. Dal volume
“Traiano-Ai confini dell’Impero”-Casa Editrice Electa)
Reperto provenienti da Aalen (Germania), base di un reparto di cavalleria.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Esemplare lungo cm 40.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Esemplare lungo cm 40.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Due esemplari di dolabrae rinvenuti a Kalkriese (Germania) e dunque databili non oltre il 9 d.C. Notare la forma a martello della parte destra dei due reperti.
(Cortesia Museum und Park Kalkriese - Bramsche-Kalkriese-D)
Esemplare dal campo militare di Vindonissa (Brugg-Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Dolabra da Emona-Pannonia Superior (Ljubljana-Slovenia).
(Cortesia Mestni Muzej Ljubljana-SLO)
Ascia di ferro dal forte romano di Trimontium - Newstead (Scozia),
databile tra l'80 e il 100 d.C.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh-GB)
Tre esemplari da Nijmegen, Olanda (Noviomagus Batavorum - Germania Inferior).
(Cortesia Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Ascia-piccone databile al I-III secolo d.C.; lunghezza cm 38,2.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Piccone databile al II-III secolo d.C.; lunghezza cm 36.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Dolabra recante un incisione con la scritta LEG IIII S A, riferita alla
Legio IV Flavia Felix Severiana Alexandriana.
Dal sito archeologico di Harzhorn (Bassa Sassonia - Germania) luogo di una battaglia
databile al 235 d.C.
(Cortesia www.roemerschlachtamharzhorn.de)
Le lame di asce e picconi erano usualmente protette da una copertura di bronzo o ottone, dotata ai lati di due ganci; a questi veniva legata una fettuccia che incrociandosi più volte sull’attrezzo, raggiungeva il manico dove era fermata e legata. Pendagli decorativi di varia foggia completavano questo oggetto.
Reperto rimontato nell'originaria esposizione museale del Vindonissa Museum a Brugg (Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Dolabra con copertura della lama con pendagli decorativi.
(Cortesia e Copyright: © Christie's Images Limited)
Esemplari di copertura / custodie della lama dal campo militare di Vindonissa (Windisch-Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Particolare di custodia della lama di un'ascia, decorata con perline di vetro a forma di melone.
(Cortesia Rheinisches Landesmuseum Bonn - Bonn-D)