AQUILIFERI ET SIGNIFERI - IMAGINIS
In questa sezione abbiamo privilegiato come elemento centrale l’uomo, il soldato portatore di insegne, inserendo raffigurazioni che nulla aggiungono allo studio delle insegne specifiche inserite già in ogni singolo capitolo, o che, per contro, ci forniscono significative indicazioni sull’equipaggiamento di questa categoria di soldati, genericamente appellati principales;
notare che, al di là dei singoli equipaggiamenti, questi soldati portavano una pelle animale sull'elmo.
Al pari di molti altri aspetti della vita antica, qui ancor più che in altri casi, dobbiamo affidarci alle steli
funebri ed ai rilievi lapidei e fittili.
Numerosi i reperti giunti fino a noi, di cui riportiamo di seguito un corposo quadro rappresentativo.
Stele funebre (databile al periodo claudio) di Lucius Sertorius Firmus di Verona, aquilifero della
Legio XI Claudia Pia Fidelis.
(Civico Museo Lapidario Maffeiano - Verona-IT. - Cortesia www.romanarmy.com)
Stele funebre di Gnaeus Musius di Veleia, aquilifero della Legio XIV Gemina.
Il soldato è decorato di phalerae e torques.
(Landesmuseum - Mainz-D. - Cortesia www.romanarmy.com)
Particolare della stele funebre di Caius Valerius Secundus della Legio XIV Gemina M.V., databile alla seconda metà
del I secolo d.C. La stele riporta un'insegna riccamente decorata.con protomi di capra su lunula, due nappe. Sopra la spalla sinistra elmo rivestito in pelliccia di animale. Notare la fortissima somiglianza con la stele di Quintus Luccius Faustus.
(Landesmuseum - Mainz-D. - Cortesia www.romanarmy.com)
Stele funebre di Pintaius, signifero della Cohors V Asturum; sull'elmo una pelle animale,
le cui zampe artigliate si incrociano sul petto del soldato.
Da Bonna (Bonn - Germania).
Stele funebre di Genialis, imaginifero della Cohors VII Raetorum.
Notare sulla spalla l'elmo coperto da una pelle animale.
(Landesmuseum - Mainz-D. - Cortesia www.romanarmy.com)
Particolare di rilievo lapideo con un signifero o aquilifero, con pelle animale sull'elmo.
(Foto©Governatorato SCV – Direzione dei Musei. Tutti i diritti riservati)
Particolare della stele funebre di Tiberius Julius Pancuius, della Cohors Lusitanorum.
Il soldato vi è raffigurato con a fianco le insegne militari, ma è definito miles.
(Clemens-Sels-Museum - Neuss-D. - Cortesia © Hartmann Linge)
Stele funebre di Quintus Luccius Faustus da Pollentia (Pollenzo - CN), soldato (miles)
della LEGIO XIV Gemina Martia Victrix, di anni 35 in servizio per anni 17.
Q(uintus) Luccius / Q(uinti) f(ilius) Pollia /
Faustus Pole/ ntia mil(es) leg(ionis) / XIIII Gem(inae) Mar(tiae) / Vic(tricis) an(norum) XXXV /
stip(endiorum) XVII h(ic) s(itus) e(st) /
heredes f(aciendum) c(uraverunt)
Notare sulla spalla sinistra l'elmo, ricoperto da una pelle animale, dunque un segno distintivo di un
portatore di insegne, nonostante sulla stele funebre sia definito miles.
Da Mogontiacum (Mainz - Germania).
Anonimo porta insegna equipaggiato con sagum,
dal forte di Balmuildy (Scozia), sul Vallo di Antonino.
Stele, mutila nella parte superiore, appartenente all'immaginifero Aurelius Diogenes
(testo D(IS) M(ANIBUS)/ AU[RE]LIUS DIOGEN[ES/ IMA]GINIFER), da Deva
Chester (Inghilterra). Il soldato indossa il sagum.
(Grosvenor Museum - Chester-GB)
Gruppi di aquiliferi, signiferi, vessilliferi, dai rilievi della Colonna Traiana.
I soldati sono tutti dotati di pelle animale sull'elmo e, quando presente,
di piccolo scudo tondo detto parma.
(Cortesia Museo della Civiltà Romana - Roma)