DONA
I dona militari erano le ricompense (oltre a quelle in denaro e alle promozioni) con cui venivano decorati i soldati dell'esercito romano e la cui importanza psicologica e affettiva è testimoniata dalle fonti e dalla frequenza con cui queste decorazioni erano raffigurate sulle steli funebri; di alcune di esse le modalità di assegnazione sono oscure. Altra ricompensa, prevista per gli ausiliari, era la concessione della cittadinanza romana prima del congedo: in un caso del genere, con l'onorificenza assegnata a tutto il reparto, l'appellatico civium Romanorum rimaneva quale titolo di reparto anche dopo l'effettivo congedo dei soldati che meritarono la cittadinanza. Alcune decorazioni assegnate a singoli soldati, davano il titolo al reparto di appartenenza o potevano essere conferite ad un intero reparto (es. torquata). DONA MAIORA Corona obsidionalis o graminea - Era realizzata da un serto d'erba o fiori selvatici intrecciati, colti nei pressi del campo di battaglia, e ne veniva decorato a chi avesse liberato una città o una guarnigione assediata o avesse salvato l'esrcito dalla distruzione. Corona vallaris o castrensis - Veniva conferita al primo soldato che fosse salito sul bastione nemico o che apriva un varco nell'accampamento avversario Corona muralis - Realizzata in oro, rappresentava una cinta muraria ed era riservata al primo soldato che fosse salito sulle mura di una piazzaforte o città nemica. Corona civica - Era la decorazione più antica tra le corone, ed era riservata a chi avesse salvato la vita ad un cittadino romano; era intrecciata con foglie di quercia. Corona navalis - Assegnata per atti di valore compiuti in marina. Hasta pura - Originariamente lance in legno con la punta indurita dal fuoco e successivamente piccola lancia in argento, era assegnata a chi, dopo essersi volontariamente esposto per dar prova di coraggio, uccideva o feriva un nemica. Era la decorazione più antica. Vexillum - Vessillo in miniatura concesso a chi per primo avesse piantato il vessillo per primo sulle mura nemiche. DONA MINORA Torque-es - Collare ritorto, non completamente chiuso che, mutuato dalla tradizione celtica, andava portato al collo e, successivamente, da portare in coppia sulle spalle tramite una striscia di cuoio. Phalera-ae - Grossi manufatti in oro, argento, bronzo, minerali vari o vetro, di forma rotonda, ovale, a mezzaluna (ma se ne conoscono anche triangolari o a forma di aquila) che andavano indossati sul petto, tramite un sistema di strisce di cuoio intrecciate. Armilla-ae - Bracciali in oro, argento o bronzo, di varia forma. |
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