HASTAE – LANCEAE (IV secolo a.C.-V secolo d.C.)
Innumerevoli le tipologie di cuspidi di lancia utilizzate fin dai tempi arcaici dai soldati di Roma e da tutti i popoli Italici, tanto che le attribuzioni sono pressoché impossibili, se non nel caso di reperti contestualizzati; anche le datazioni di punte di lancia sono estremamente difficili, in quanto particolari forme rimangono invariate per secoli.
La cuspide di bronzo o ferro , veniva fissata al legno tramite dei chiodi e successivamente l'asta di legno veniva innestata bagnata in modo da gonfiarsi e bloccare la punta metallica; la parte terminale dell'asta di legno della lancia era a volte dotata di un puntale (calzuolo o spiculum), atto ad essere utilizzato per piantare l'arma a terra o come ulteriore strumento di offesa.
In epoca imperiale le punte di lancia erano generalmente di ferro.
E' opinione comune che intorno al IV secolo a.C., con l'adozione del pilum (giavellotto) da parte della fanteria pesante legionaria, le lance fossero principalmente in uso alle truppe ausiliarie, in particolare della cavalleria (che utilizzò la lancia senza interruzione), anche se le truppe legionarie non abbandonarono mai l'uso della lancia, rendendone di fatto praticamente impossibile l'attribuzione, se non contestualizzate, magari in siti militari ben attribuibili a determinati reparti.
Le lance di epoca medio-tardo imperiale, possono essere genericamente suddivise in due categorie:
-lance da urto, riprendendo le truppe appiedate romane le formazioni di battaglia falangitiche
-lance da getto; Vegezio nel trattato Epitoma rei militaris (metà del V secolo d.C.?), ci informa (oltre ad affermare che alla sua epoca il pilum era caduto in disuso) di due tipi di lance: una, lo spiculum più lunga (circa cm 184 in totale) e pesante e una seconda (circa cm 115 di lunghezza totale), più leggera, detta vericulum; questa potrebbe coincidere con la lancea in uso ai lancearii che erano d'uso portarne da tre a cinque.
Ad oggi non esiste una classificazione completa dei tipi di lance di epoca romana.
Particolare della stele funebre di un anonimo soldato che stringe in mano due lance.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Di seguito un esaustivo campione di esemplari di lance di ferro di varie forme e dimensione.
Nella foto i reperti di Aquileia.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Lance da Augusta Vindelicorum (Augsburg - Germania).
(Cortesia Römisches Museum Augsburg-D)
Reperti dal forte di Vindolanda (Gran Bretagna).
(Cortesia Vindolanda Roman Army Museum - Chesterholm-GB)
Reperti da Nijmegen -Olanda (Noviomagus Batavorum - Germania Inferior).
(Cortesia Museum Het Valkhof - Nijmegen-NL)
Reperti da Noviomagus Nemetun (Speyer - Germania).
(Cortesia Museum der Pfalz - Speyer-D)
Reperti provenienti da Aalen (Germania), base di un reparto di cavalleria.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Nelle due foto successive alcuni dei reperti di lance di ferro nell'allestimento museale
del forte di Saalburg (Germania).
(Cortesia Römerkastell Saalburg–D)
Reperti da Vindonissa (Windisch - Svizzera); partendo dall'alto,
il primo e il terzo reperto misurano rispettivamente cm 19,8 e cm 16,8.
A sinistra nella foto alcuni puntali terminali.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Reperti da Vindonissa. L'esemplare al centro della foto misura quasi cm 50 di lunghezza.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Lancia di cm 34,5 x 6,9. Da Alem-Maasdriel, Olanda.
(Cortesia Rijksmuseum van Oudheden - Leiden-NL)
Due esemplari databili al I secolo a.C.-I secolo d.C., lunghe rispettivamente cm 28 e 27.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Punta di lancia da Kalkriese (Germania), luogo della battaglia di Teutoburgo,
dunque databile non oltre il 9 d.C.
(Cortesia Museum und Park Kalkriese - Kalkriese-Bramsche–D)
Punta di lancia rinvenuta presso Haltern (Germania),
(Cortesia Westfälisches Römermuseum - Haltern-D)
Lance dal forte romano di Trimontium (Newstead-Scozia), e databili tra l'80 e il 180 d.C.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh-GB)
Punte di lancia di ferro databili al I-III secolo d.C., entrambe provenienti dai Balcani;
quella di sinistra, raffrontata con il disegno di un reperto di Haltern (Germania) misura cm 20,7 di lunghezza. Quella di destra, raffrontata con il disegno di un reperto di Windisch (Svizzera) misura cm 22,7 di lunghezza.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Punta di lancia ad arpione, lunga cm 26,7, da Vindonissa.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Altri due esemplari dalla base di cavalleria di Aalen (Germania).
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Esemplare a sezione della punta quadrangolare, dotato di alette.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Reperto che presenta una bordatura di bronzo e due alette tra cuspide e cannone.
Da Aquincum (Budapest, Ungheria)
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest–H)
Esemplare insolitamente lungo: cm 76,5 e databile probabilmente al I-II secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Esemplare lungo cm 43,5, avente il cono (o cannone) a spirale,
decorato con anelli di bronzo e lama a foglia (II secolo d.C.).
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Esemplare molto simile al precedente e di medesima lunghezza e datazione.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Raro reperto di punta di lancia con rinforzi ad anello sul cono, e intarsi triangolari in ottone sulla cuspide a sezione quadrangolare.
Da ufficiale o da cerimonia; lunghezza cm 36,6, databile alla 2° metà del IV secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Esemplari databili al III-VI secolo d.C. (?) di lunghezza rispettivamente cm 21, 24, 36.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Un particolare e raro tipo di lancia era quello in uso ai
beneficiarii, soldati con funzioni burocratiche e compiti speciali: polizia militare, corrieri imperiali, aggregati presso gli organici del governatore provinciale (beneficiarius consularis), presso il legato della legione (beneficiarius legati legionis), presso il prefetto del Pretorio (beneficiarius praefecti praetorio), presso il prefetto urbano (beneficiarius praefecti urbis), presso il governatore di nomina senatoriale (beneficiarius praefecti proconsulis), presso un tribuno (beneficiarius tribuni), presso i procuratori (beneficiarius procuratoris). Come beneficiarii erano individuati anche i soldati esentati da compiti gravosi; il termine deriva dal fatto che il soldato in questione riceve una missione, un “beneficio”.
Particolare del grande rilievo lapideo detto "della Cancelleria" che raffigura
dei soldati della guardia pretoriana tra cui è individuabile una lancia da beneficiarius; I secolo d.C.
(Foto©Governatorato SCV – Direzione dei Musei. Tutti i diritti riservati)
Lancia da beneficiarius con larga cuspide con fori per appendere degli ornamenti metallici, che a volte richiamava il disegno della fibula che costituiva un altro segno distintivo di questa carica militare (disegno di cui a tutt’oggi si ignora il significato);
lunghezza cm 86,5, databile al I-III secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Lancia in ferro da beneficiario, databile al II-III secolo d.C. Lunga cm 26, presenta
delle parti tonde e forate, a cui sono appesi degli anelli.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Lancia da beneficiarius lunga cm 84,5 dal fiume Sava (Croazia); sul cannone vi sono residui
di pelle di lucertola.
(Cortesia e collezione Donald Josipovic - Nova Gradiška-HR)
Alla base della lancia, vi erano dei puntali terminali (spiculum) di ferro fissati all'asta lignea della lancia tramite un beccuccio o un chiodo; lo scopo era una maggior facilità ne piantare il giavellotto nel terreno quando necessario.
Il primo reperto raffigurato (raffrontato con un disegno restitutivo dalla Germania) è lungo cm 16,2.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Reperti dal forte romano di Aalen (Germania).
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)