CALIGAE
Calzare tipico dei militare romano era la caliga, una bassa calzatura simile ad un moderno sandalo, dotata di numerosi cinghini che fasciavano il piede rendendola comoda, ma allo stesso tempo robusta e adatta a lunghi spostamenti, grazie anche a una spessa suola dove erano applicati numerosi chiodini (clavi caligares) che garantivano aderenza al terreno.
Numerosi, in questo caso, i reperti giunti fino a noi, provenienti da tutto il mondo romano, a dimostrazione, nello specifico, dell'uniformità di equipaggiamento.
Particolare del grande frontone fittile di Talamonaccio - Orbetello (Grosseto), databile al 150 a.C. circa, che raffigura il mito dei "Sette contro Tebe", e che è da mettere (in questo caso) in relazione alla battaglia di Talamone del 225 a.C.; il particolare illustrato raffigura una calzatura chiodata.
Caligae del grande rilievo lapideo detto "della Cancelleria" che raffigura
dei soldati della guardia pretoriana; I secolo d.C.
(Foto©Governatorato SCV – Direzione dei Musei. Tutti i diritti riservati)
Altra tipologia di caliga dai rilievi della Colonna Traiana.
(Cortesia Museo della Civiltà Romana - Roma)
Frammento di statua bronzea raffigurante un piede calzato da una elaborata caliga, in uso ad un militare di cavalleria, per l'evidente presenza di uno sperone.
(Cortesia e Copyright Museo Civico Archeologico Bologna-IT)
Di seguito vari reperti di caligae.
(Cortesia Archäologische Staatssammlung München - München-D)
Caliga dal forte romano di Trimontium (Newstead-Scozia), e databile tra l'80 e il 100 d.C.
(Cortesia National Museum of Scotland - Edinburgh-GB)
Due suole lunghhe rispettivamente 18 e 19 cm; il secondo reperto, presenta un rinforzo sul tallone.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
(Cortesia Museum der Stadt - Worms-D)
Reperti dal campo militare di Vindonissa (Brugg-Svizzera).
Nei successivi due esemplari, notare i chiodi nella parte anteriore, posizionati a cerchio.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Reperto i cui chiodi nella parte anteriore, sono posizionati a disegnare una svastica.
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest-H)
Una delle caligae rinvenuta nel relitto della nave romana di Comacchio (FE).
(Cortesia Museo del carico della nave romana - Comacchio-IT)
Un assortimento decisamente esaustivo delle tipologie di caligae e di altre calzature;
da Aalen (Germania), base di un reparto di cavalleria.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Chiodi per caligae rinvenuti nella località di Gradišče-Cerknem (Slovenia) e riferibili
alla campagna di Ottaviano del 35 a.C. in quella che diventerà la provincia della Pannonia.
(Cortesia Narodni Muzej Slovenije - Ljubljana-SLO)
Vari esemplari di chiodi (clavi caligares) per calzature.
(Cortesia LWL Römermuseum - Haltern-D)
(Cortesia Landesmuseum Württemberg - Stuttgart-D)
Chiodi per caliga rinvenuti a Kalkriese (Germania), luogo della battaglia di Teutoburgo del 9 d.C.
(Cortesia Museum und Park Kalkriese - Kalkriese-Bramsche-D)
Mattone con impronte di chiodi di caliga.
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)