FIBULAE
Oggetto in uso fin dalle epoche più arcaiche, la fibula ero una spilla di sicurezza, di varie dimensioni e fogge, atta a sostenere e chiudere vari capi di abbigliamento di stoffa.
Nel corso dei secoli le fibulae hanno ovviamente cambiato forma e anche materiali ed erano, tranne rarissimi casi, le medesime tra quelle usate dai militari e dai civili, benché il ritrovamento di alcune tipologie di fibulae, prevalentemente in siti archeologici militari, quali accampamenti e castra, inducono a pensare che talune forme fossero maggiormente utilizzate rispetto ad altre, dai soldati.
Restituzione grafica di fibule rinvenute a Numantia (Spagna), campo legionario nel 134-133 a.C.
(Cortesia Römisch-Germanisches Zentralmuseum - Mainz-D - https://web.rgzm.de)
Fibbia del cosiddetto modello Aucissa, i cui ritrovamenti sono tipici dell’àmbito militare. Rinvenimenti di questo modello di fibula sia con staffa allungata che tonda) sono riscontrabili in tutto il territorio romano per un lunghissimo arco temporale. Il nome AUCISSA è riscontrabile a volte inciso sulla parte superiore, come anche si possono trovare con occhielli punzonati, file di perle, archi paralleli o tagli laterali.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Particolare della stele funebre -databile alla metà del I secolo a.C.- di Minucius Lorarius,
centurione della LEGIO MARTIA TERTIA. A tenere fermo il mantello,
il militare indossa una fibula di tipologia Aucissa.
(Cortesia Museo Archeologico di Padova - Padova-IT)
Reperti provenienti dal Reno, e dai Balcani, raffrontati con un reperto di Kalkriese (Germania).
(Cortesia www.rom-museum.de)
Fibbie Aucissa con staffa tonda e larga.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Esemplari provenienti dalla Spagna; quello di sinistra è lungo cm 6,8.
(Cortesia www.rom-museum.de)
Due esemplari di Aucissa lunghi cm 5,2 provenienti da Kalkriese (Germania).
(Cortesia www.varusforschung.de )
Fibule di tipo Aucissa dal campo militare di Vindonissa (Brugg-Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Fibule delle tipologie Aucissa e Augen dal campo militare di Vindonissa (Brugg-Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Fibule di varia tipologia rinvenuti nella località di Gradišče-Cerknem (Slovenia) e riferibili
alla campagna di Ottaviano del 35 a.C. in quella che diventerà la provincia della Pannonia.
(Cortesia Narodni Muzej Slovenije - Ljubljana-SLO)
Fibula che riporta la scritta O(?) LEG II, dunque appartenuta ad un soldato di una Legione II.
(Cortesia www.roman-artifacts.com)
Nonostante la cattiva qualità della foto, è comunque possibile apprezzare la bella collezione di fibule di varia tipologia, proveniente dai campi militari di Haltern am See (Alisio) e Oberaden (Germania), abbandonati dalle truppe romane nel 9 d.C.
(Cortesia Westfälisches Römermuseum - Haltern-D)
Altra fibula spesso presente in àmbito militare è il modello "omega", anche questo estremamente longevo, che diffuse dalla Spagna alla Gallia e poi fino al Reno; l’ipotesi che questa tipologia sia stata portata nella zona del Reno dalle truppe ausiliarie iberiche e galliche è molto suggestiva, ma non dimostrabile.
L’esemplare di sinistra misura cm 4,7; nel riquadro due reperti di Kalkriese (Germania) il maggiore dei quali misura cm 4,2 di diametro. Esemplari di questa forma variano da meno di 2 cm ai 6 cm di diametro. L’utilizzo delle più piccole come fibulae da vestiario è da escludere, mentre è possibile che fossero utilizzate come piccoli fermagli.
(Cortesia www.rom-museum.de e www.varusforschung.de)
Esemplari a "omega" databili dal I al IV secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Fibbie a "omega" e fibbie a disco; databili al II secolo d.C.
Dal forte romano di Arbeia (South Shields-Gran Bretagna).
(Cortesia Arbeia Roman Fort & Museum - South Shields-GB)
Altra fibbia, tipicamente germanica, spesso associata ad insediamenti militari, è il cosiddetto modello Augen. Quella rappresentata di seguito, proveniente dalla Francia, è lunga cm 4,1 ed è raffrontata con un reperto di Kalkriese lungo cm 4,6.
(Cortesia www.rom-museum.de e www.varusforschung.de)
Fibbia del tipo Langton (hulsenspira) con guscio a spirale; il reperto fotografato misura cm 4,2, mentre il frammento nel riquadro, rinvenuto a Kalkriese misura cm. 2,1. I secolo d.C.
(Cortesia www.rom-museum.de e www.varusforschung.de)
Varie tipologie provenienti dal sito di Kalkriese (Germania): Augen, Aucissa e Almgren.
(Cortesia www.varusforschung.de )
Tipologia Almgren, lunghezza cm 5,9 proveniente da Kalkriese.
(Cortesia www.varusforschung.de )
Fibule della tipologia detta a "ginocchio", databili al II secolo d.C.;
gli esemplari della foto, in argento, misurano cm 2,8 e cm 3,0.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Una tipologia di fibula che individuava la persona che la portava, era quella destinata ad un Beneficiarius, particolare tipologia di soldato con funzioni burocratiche e compiti speciali: polizia militare, corriere imperiale, aggregato presso gli organici del governatore provinciale (Beneficiarius consularis), presso il legato della legione (Beneficiarius legati legionis), presso il prefetto del Pretorio (Beneficiarius praefecti praetorio), presso il prefetto urbano (Beneficiarius praefecti urbis), presso il governatore di nomina senatoriale (Beneficiarius praefecti proconsulis), presso un tribuno (Beneficiarius tribuni), presso i procuratori (Beneficiarius procuratoris). Come Beneficiarii erano individuati anche i soldati esentati da compiti gravosi; il termine deriva dal fatto che il soldato in questione riceve una missione, un “beneficio”.
Fibula in bronzo argentato da beneficiarius; dal forte di Aalen, base di un reparto di cavalleria.
(Cortesia Limesmuseum Aalen - Aalen-D)
Fibula-distintivo in bronzo da Beneficiarius Consularis,
databile al II-III secolo d.C., lunghezza cm 8 e altezza cm 3,4.
(Cortesia www.cngcoins.com)
Varie tipologie di fibule dal forte romano di Aquincum (Budapest).
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest-H)
Altra tipologia ben attestata in àmbito militare (dalla metà del III secolo d.C. al V secolo d.C.) e la fibula detta "a croce latina" o "cruciforme" per la particolare forma a croce formata da due protuberanze laterali (o anche a "balestra"), e decorata quasi sempre con piccoli cerchietti e linee.
(Collezione privata)
Esemplare che conserva gran parte della doratura.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Fibula di bronzo con tracce di doratura; da Vindonissa (Brugg-Svizzera).
(Cortesia Vindonissa Museum - Brugg-CH)
Esemplare da Emona (Ljubljana-SLO).
(Cortesia Mestni Muzej Ljubljana-SLO)
Anonimo soldato con mantello fermato da fibula a croce.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Gruppi di fibule a croce.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest-H)
Gruppo di fibule di varia tipologia.
(Cortesia Museum der Stadt - Worms-D)
Gruppo di fibule databili al I-III secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Grandi fibule da mantello di varia tipologia. Dal forte romano di Aquincum.
(Cortesia Aquincum Museum - Budapest-H)
Altre tipologie di fibule che ebbe largo impiego a partire dal II secolo d.C., fu quella figurata, che poteva comprendere qualunque tipo di figura umana o zoomorfa.
Fibula a svastica con bracci decorati con teste di drago; bronzo, databile al III-IV secolo d.C.
(Collezione privata)
Di altezza cm 2,1 questa fibula in argento e bronzo, è databile al III-IV secolo d.C.
(Cortesia www.cngcoins.com)
Fibula conformata a pavone e fibula con cavallo e cavaliere (III secolo d.C.).
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale di Aquileia-IT. Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Varie tipologie di fibule, tra cui quelle traforate e quelle a disco (spesso smaltate),
in uso dal III secolo d.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Catasta di fibulae dal forte romano di Saalburg (Germania).
(Cortesia Römerkastell Saalburg-D)