CLASSIS
La marina da guerra di Roma, variata negli anni a seconda delle esigenze, ricoprì sempre un ruolo secondario rispetto alle truppe di terra; questo non toglie comunque nulla al fatto che le navi romane arrivarono a controllare capillarmente tutti i mari e i corsi d'acqua sottoposti al proprio dominio, e giungendo con le proprie esplorazioni in luoghi remoti per l'epoca.
Qui di seguito alcune tipologie di imbarcazioni:
-Navis actuaria: nave da trasporto, veloce e con lo scafo piatto, facile da manovrare e dotata di due timoni (prua e poppa), in modo da avvicinarsi a terra da entrambi i lati per scaricare cavalli, vettovagliamenti, armamenti.
-Speculatoria navigia: battelli spia o da ricognizione, dipinti di colore "veneto, verde-azzurro" come anche erano dipinte dello stesso colore le vele e le vesti dei marinai, per non tradire la propria presenza in lontananza (Vegezio, Epitoma Rei Militaris, II, XVIII).
-Navis lusoria, piccola imbarcazione militare utilizzata nel tardo Impero utilizzata per il trasporto truppe via fluviale. Manovrata da una trentina di soldati rematori e dotata di una vela ausiliaria, la navis lusoria era agile e semplice da manovrare da parte degli stessi legionari addestrati all'uopo (di queste imbarcazioni ne parla Ammiano Marcellino, Rerum gestarum, XVII e XVIII).