NEGAU (VII-IV sec. a.C.)
Tipologia di elmo di bronzo di produzione etrusco-italica in uso nei secoli VII-IV a.C. che prende il nome da una cittadina slovena in cui furono rinvenuti esemplari in gran quantità nel 1811. Si caratterizza da una calotta emisferica orlata, sotto alla quale una parte concava precede un orlo più o meno accentuato a secondo dei modelli; l’evoluzione di questa tipologia di elmo, in Italia, vede svilupparsi la calotta verso l’alto, variando dunque da una forma tondeggiante ad una conica.
Esemplare databile al VI secolo a.C.; sul lato destro della calotta, il frammento di un ornamento emisferico cavo, fissato con un ribattino. Il corrispondente sul lato sinistro è mancante ed è visibile il buco lasciato dal ribattino. Altezza cm 17, peso gr. 578.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Altro elmo databile al VI secolo a.C. che ai lati presenta due semisfere in ceramica, originariamente ricoperte di bronzo.
Sul fronte una piccola linguetta forata per l'aggancio della cresta (sul retro, in corrispondenza, si trova un piccolo foto). Altezza cm 20, diametro cm 26-26,5.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Esemplare con con disegno di corna ottenuto a sbalzo e le consuete borchie semisferiche.
Databile al VI secolo a.C.; dalla necropoli picena di Grottazzolina (FM).
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale delle Marche - Ancona-IT)
Esemplare dalla necropoli picena di Montelparo (FM), databile al VI secolo a.C.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale delle Marche - Ancona-IT)
Esemplare dalla necropoli picena di Rapagnano (FM), databile al VI secolo a.C.,
che presenta sui due lati delle eleganti incisioni di cavalieri con al centro un alberello.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale delle Marche - Ancona-IT)
Databile al VI secolo a.C. questo elmo (altezza cm. 220 e peso gr. 1400), presenta una decorazione frontale a volute e borchie decorative laterali; sulla sommità della calotta, resti metallici del porta cresta o piume.
(Cortesia Museo Stibbert – Firenze-IT)
Esemplare del VII-VI secolo a.C.
(Cortesia Museo Stibbert – Firenze-IT)
Esemplare databile al V sec a.C. (catalogato anche come Negau-Vetulonia). La calotta presenta una costolatura centrale e bordo riempito con piombo. Tracce di saldature sulla sommità e sul lato destro, mentre il sinistro conserva una piastrina saldata e un anello; altezza cm 20, peso gr. 1454.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Altro modello denominato Negau-Vetulonia, alto cm 18,5, che presenta tracce di saldature simili all’esemplare precedente.
(Cortesia Royal-Athena Galleries - New York-U.S.A.)
Esemplare databile al V sec a.C. (catalogato anche come Negau-Vetulonia) con bordo leggermente decorato; altezza cm 20,7, peso gr. 1388.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers – Munich-D)
Esemplare databile al V secolo a.C. che presenta la parte concava inferiore particolarmente pronunciata; decorazioni orizzontali sul bordo.
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale "Gaio Cilnio Mecenate" – Arezzo-IT)
Elmo Negau di tipologia denominata Vetulonia, databile al V secolo a.C. Altezza cm 21.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Esemplare simile al precedente, che riporta una scritta a graffito sul bordo, probabilmente il nome del proprietario o l'officina di fabbricazione; databile al V secolo a.C.
(Cortesia Hermann Historica, International Auctioneers - Munich-D)
Due elmi dove sono ben conservati entrambi i porta cresta, provenienti dalla necropoli di Malpasso (Gualdo Tadino-PG); databili alla prima metà del IV secolo a.C.; nella sepoltura si trovavano anche un cinturone di bronzo a fascia, una lunga spada e i parti metalliche (umbone, maniglia e chiodi) di uno scudo ligneo.
(Cortesia Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia-Roma-IT. Su concessione della Soprintendenza per Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale)
Elmo con decorazione applicata, dal paleoalveo della Dora Riparia - Torino,
e databile al 525-475 a.C.
(Cortesia Museo delle Antichità - Torino-IT)
Elmo Negau con applique di bronzo; da Piombino (LI).
(Cortesia Museo Archeologico Nazionale Firenze-IT)
Elmo Negau, crestato e con costolatura orizzontale, appartenente ad una variante denominata "centro-alpina". proveniente da Daone (TN), e databile tra il IV e il I secolo a.C. All'interno e all'esterno, presenta decorazioni geometriche e fitomorfe.
(Cortesia Civici Musei d'Arte e Storia - Brescia–IT)
Il particolare e magnifico esemplare di elmo Negau (variante) proveniente dalla cosiddetta "Tomba del Guerriero di Lanuvio" (RM), contenente anche una corazza anatomica, armi e attrezzi sportivi; l'elmo di bronzo è arricchito con profili d'argento e foglie incise sul bordo, e da occhi sulla parte frontale del coppo, costruiti in argento, pasta di vetro e oro.
Altezza (escluso il porta cresta) cm 16,4. Databile al 475 a.C. circa.
(Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano - Roma)