LEGIO XXXVII
Legione costituita da Cesare alla fine dell'estate del 48 a.C., dopo la sconfitta di Pompeo, e formata con parte dei 24.000 prigionieri delle truppe di quest'ultimo catturate nella battaglia di Pharsalus (Macedonia) il 9 agosto di quell'anno. Passa in Asia nel dicembre ed entra a far parte dell'esercito del governatore dell'Asia Cneo Domitius Calvinus, ed inviata successivamente via Syria ad Alexandria (Aegyptus) dove giunge di rinforzo all'esercito di Cesare nel dicembre del 48 a.C. e dove combatte ai suoi ordini; rimasta di guarnigione in Aegyptus, viene trasferita in Syria alla morte di Cesare nel 44 a.C. Si schiera con l'esercito repubblicano che viene sconfitto da quello del Secondo Triumvirato (Marco Antonio, Ottaviano e Lepido) nella doppia battaglia di Philippi (Macedonia) il 4 (o 9) e 23 ottobre del 42 a.C. Se sopravvissuta alle sconfitte potrebbe essere passata all'esercito di Ottaviano o Marco Antonio (che si dividono le forze nemiche sopravvissute) e sciolta eventualmente durante la riforma di Augusto del 30-14 a.C.