LEGIO IOVIANI
Legione creata, agli inizi del IV secolo con elementi scelti della LEGIO I IOVIA, assegnati alla guardia dell'imperatore o a sua disposizione (comitatus Augusti); si presume che Giove, oltre al nome, fosse anche il dio tutelare di questo reparto. Il 28 ottobre 312 è agli ordini di Costantino I nella vittoriosa battaglia di Ponte Milvio a Roma contro Massenzio.
In qualche periodo dopo il 331, la LEGIO IOVIANI (o la gemella LEGIO HERCULIANI) è comandata dal tribuno (?) Varronianus (padre del futuro imperatore Gioviano 363-364). La legione opera poi in Gallia (Augusta Treverorum e Arelate) e nel 350 è agli ordini del Magister Militum Gallaiarum Flavius Magnus Magnentius, quando questi si proclama imperatore il 18 gennaio di quell'anno. La legione rimane di stanza in Gallia anche sotto il mandato del Cesare Giuliano in occidente (356-360), forse agli ordini del tribuno (?) Flavius Valentinianus (il futuro imperatore Valentiniano I). La LEGIO IOVIANI combatte con il Cesare Giuliano durante tutta la sua campagna nelle Gallie, compresa quasi sicuramente la vittoriosa battaglia di Argentorate nell'agosto del 357. Nel dicembre del 361, la legione si trova forse a Chalcedon (Bithynia et Pontus), dove è presente il suo tribuno (di cui non ci è giunto il nome), è dove è giunta al seguito di Giuliano dalle Gallie. Integrata nell'esercito dell'imperatore, partecipa alla campagna alla campagna contro i Persiani del 363, e combattendo coraggiosamente durante la ritirata verso i territori romani. Al comando della legione durante questa campagna troviamo i tribuni Iulianos e Macrobius (o Maximinus).
Un episodio sintomatico di quegli anni: durante i preparativi per questa campagna, viene deciso dall'imperatore la restaurazione dei vecchi simboli delle due legioni gemelle (Giove per la LEGIO IOVIANI e Ercole per la LEGIO HERCULIANI), simboli precedentemente sostituiti da Costantino I durante la cristianizzazione dell'esercito; i due porta stendardi, Bonosus (degli IOVIANI?) e Maximilianus, entrambi cristiani, si oppongono a questa decisione e vengono giustiziati. Alla salita al soglio imperiale di Gioviano, imperatore cristiano, il 27 giugno 363, il nuovo porta stendardo della LEGIO IOVIANI diserta davanti ai Persiani per timore di vendette per la morte del suo predecessore.
Nei primi mesi del 365 (secondo altri giugno 364), a seguito della divisione dell'esercito tra Valentiniano I (impero d'Occidente) e Valente (impero d'Oriente) avvenuta nel marzo 364 a Mediana-Naissus (Moesia I), la LEGIO IOVIANI, in Oriente come molte altre legioni, dà vita a due distinte unità: la LEGIO IOVIANI SENIORES e la LEGIO IOVIANI IUNIORES, cessando di esistere come legione distinta.